In occasione del 99° anniversario dell’ultimo discorso in Parlamento da parte di Giacomo Matteotti, la Presidenza del Consiglio comunale di Milano ha portato nell’Aula consiliare di Palazzo Marino la rappresentazione teatrale dell’opera “Giacomo… io il mio discorso l’ho fatto”, nell’ambito del palinsesto “Milano è memoria”, proposto dalla rassegna Stanze e realizzato dal Teatro dei Borgia.
Una rappresentazione di grande valore storico, politico, artistico e simbolico, resa molto toccante dalla magistrale interpretazione e forza recitativa dell’attrice Elena Cotugno e grazie alla regia di Gianpiero Borgia.
Nell’Aula del Consiglio sono riecheggiati due degli interventi del deputato socialista in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921 e quello del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato dai sicari fascisti. I contenuti sono stati tratti dalle due sedute ricostruite a partire dai verbali delle stesse assemblee parlamentari e fanno riflettere sul senso della militanza politica, i diritti di cittadinanza, il richiamo ai valori di libertà e democrazia, la possibilità di opporsi alla violenza fascista. Per quella denuncia, per il suo impegno al fianco dei braccianti e dei lavoratori, per la sua forte opposizione al fascismo, Matteotti venne ucciso il 10 giugno 1922.
Che tutto ciò si sia svolto sul “palcoscenico” della sala dedicata al dibattito politico ha dato ancor più forza e concretezza alla denuncia di connivenze tra le forze politiche borghesi e le squadracce fasciste all’epoca di Matteotti ed è importante ricordarlo oggi, mentre si minimizzano alcuni comportamenti e linguaggi e si distorcono in modo banale, ma pericoloso, la realtà e la storia.
