La Tari è un tributo locale che copre integralmente il costo di raccolta e gestione dei rifiuti che vengono prodotti in maniera indistinta da locali o aree coperte o scoperte, quindi suscettibili di produzione di rifiuti. La tariffa si declina a seconda dei metri quadri dell’abitazione e al numero degli abitanti. Il gettito per l’annualità 2023 coprirà il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti svolto da AMSA, pari a circa 299 milioni di euro.
L’Amministrazione comunale è tenuta ad aggiornare il Piano economico finanziario della Tari ogni due anni. Dal 2021 ad oggi il costo complessivo medio per le utenze domestiche è diminuito del 7,65%, il costo medio per le utenze non domestiche del 2,3%.
Grazie all’impegno del Comune di ottimizzare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, è quindi possibile aiutare le famiglie che in questi anni già devono affrontare rincari dovuti all’inflazione e al costo dell’energia. Infatti, la diminuzione della Tari per il 2023 conferma il trend degli ultimi anni: dal 2019 ad oggi a Milano la tariffa media per famiglia è scesa da 225 euro a 204 euro, parallelamente all’aumento delle utenze registrate, cresciute negli stessi anni di oltre 50mila unità.
«A incidere sulla riduzione della tassa sui rifiuti – spiega l’assessore al Bilancio Conte – è anche l’aumento delle superfici imponibili, sia dichiarate sia accertate, a conferma del fatto che il contrasto all’evasione e alla elusione può permettere di ridurre il carico fiscale che grava su cittadini e imprese, migliorare la qualità dei servizi alla città e indirizzare le agevolazioni sulle imposte verso le fasce più deboli».
Tra le agevolazioni in vigore dal 2019, si ricordano quelle in favore di famiglie numerose (con quattro o più componenti), degli over 75, delle scuole, delle associazioni, di startup e delle attività commerciali e artigianali situate in zone precluse al traffico da oltre sei mesi per la realizzazione di opere pubbliche.