Le comunità energetiche rinnovabili e solidali (CERS) si fondano sulla partecipazione di più utenti che collaborano per produrre, condividere, consumare e gestire l’energia autoprodotta da fonti rinnovabili e sono dunque uno strumento concreto per ridurre costi e sprechi di energia agendo dal basso, cioè partendo da contesti con forti criticità, sia ambientali che socioeconomiche, per costruire processi di partecipazione e innovazione sociale capaci di innescare un profondo cambiamento dei territori, nell’ottica di una maggior giustizia ambientale e sociale.
Aderendo a questo progetto, il Comune di Milano punta a far sì che la produzione di energia eccedente e gli incentivi correlati vengano destinati ad ampliare l’offerta di servizi di carattere solidale e sociale a favore dei soggetti partecipanti alla comunità.
L’energia viene utilizzata principalmente per l’autoconsumo istantaneo da parte dei membri.
Le comunità energetiche, come le altre forme di autoconsumo diffuso, hanno un impatto immediato e positivo per il territorio in cui operano: grazie ad un sistema di produzione e consumo rinnovabile al 100%, contribuiscono a ridurre i costi (ambientali ed economici) derivanti dall’uso di altre fonti energetiche fossili e inquinanti e al contempo contribuiscono all’implementazione della resilienza della rete.
La loro promozione risponde ad uno degli obiettivi che il Comune di Milano si è dato coniugando azioni volte alla decarbonizzazione con quelle per il miglioramento della qualità dell’aria, come evidenziato nel Piano Aria e clima varato dal Consiglio comunale a febbraio 2022 e confermato nel Documento Unico di Programmazione 2023/2025 approvato di recente dalla Giunta: incrementare l’utilizzo di energie ecosostenibili e/o rinnovabili facendo sì che Milano sia in prima linea nelle politiche di superamento della dipendenza da combustibili fossili e altre fonti di energia inquinanti.
Per costituire le prime cinque Comunità energetiche solidali di Milano e realizzare gli appositi impianti fotovoltaici, l’Amministrazione comunale si impegna a mettere a disposizione, per ogni singola proposta, degli immobili di proprietà pubblica. Inoltre, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza, verrà indetta una procedura ad evidenza pubblica di manifestazione di interesse, non vincolante, per individuare ulteriori soggetti interessati alla adesione alle CERS proposte a titolo sperimentale.
L’Amministrazione ha inoltre proposto linee di indirizzo per valorizzare, secondo criteri di priorità e specificità, le altre possibilità offerte dalla normativa, tra cui l’autoconsumo individuale a distanza, che permette di utilizzare l’energia prodotta da un impianto in più edifici contemporaneamente, e il contrasto alla povertà energetica attraverso la promozione di gruppi di autoconsumatori collettivi.