Dopo 15 commissioni istruttorie e 5 sedute di consiglio, si è concluso l’iter della manovra di bilancio. L’approvazione è ampiamente nei tempi stabiliti dalla legge (30 aprile), evita l’esercizio in dodicesimi e garantisce continuità al piano di investimenti legato ai fondi PNRR, pari a circa un miliardo.
Per la parte in conto capitale, trovano spazio nel bilancio triennale 4,85 miliardi di investimenti, di cui 1,9 miliardi dalla prima annualità del Piano delle opere.
Per la parte corrente sono 3 miliardi e 594 milioni gli equilibri di bilancio per il 2023, in incremento di 22 milioni rispetto al preventivo 2022 e di 248 milioni rispetto al 2017. A fronte di una diminuzione delle entrate da trasferimenti statali pari a 51 milioni (dai 678 milioni del 2022 a 627 milioni), il pareggio finanziario viene garantito da risorse proprie e da misure straordinarie come l’utilizzo di 140 milioni di proventi da alienazione immobiliare, dalla rimodulazione di 1,5 miliardi del debito e da un miglioramento della programmazione e del contenimento della spesa. I principali capitoli rigidi di spesa sono:
– 878,4 milioni per il trasporto pubblico locale;
– 673,6 milioni per la retribuzione del personale;
– 291 milioni per il servizio di AMSA.
Ci sono poi tre voci di incremento sui conti del Comune per un impatto complessivo di circa 100 milioni:
– 27 milioni per i rincari di energia e gas (coperti da aiuti statali per 9,3 milioni);
– 18 milioni per l’aumento dei tassi di interesse sui nuovi mutui;
– 42,5 milioni per il canone di concessione della nuova metropolitana M4, che diventerà di 100 milioni nel 2025.
Sul lato delle entrate, considerati i buoni dati dell’ultima parte del 2022, si prevede un incremento degli introiti dalla tassa di soggiorno (da 35 a 55 milioni), dall’Addizionale IRPEF (da 195 a 210 milioni), dai proventi del trasporto pubblico locale (dai 320 milioni del 2022 a 395 milioni) e dai dividendi delle società partecipate, previsti a 95,8 milioni rispetto ai 72,5 del 2022.
In un contesto particolarmente critico e a fronte di minori trasferimenti da parte di Governo e Regione Lombardia, il Comune di Milano garantisce tuttavia un modello di sviluppo all’insegna della sostenibilità finanziaria, ambientale e sociale e mantiene una visione alta e insieme realistica della città, garantendo un’elevata quantità e qualità di servizi coperti da risorse proprie.
In particolare, con specifici emendamenti al Bilancio e due ordini del giorno collegati, la maggioranza del Consiglio comunale unita ha deciso di rafforzare l’offerta educativa dei centri estivi comunali per la prossima estate, potenziare la manutenzione straordinaria degli impianti di Milanosport, aumentare i servizi del Comune nelle Case e negli Ospedali di Comunità e dare maggiore autonomia finanziaria ai municipi cittadini.
CENTRI ESTIVI
I servizi scolastici estivi quest’anno sono a rischio per via della incerta copertura dei costi. Il documento approvato prevede di rafforzare l’offerta educativa con un importo di 500mila euro in parte corrente, che si aggiunge alla richiesta al Governo perché copra il resto dei costi del servizio.
SALUTE
Due milioni di euro sono invece lo stanziamento in conto capitale destinato alla salute, nello specifico alla realizzazione di spazi dedicati ai servizi del Comune all’interno delle Case e degli Ospedali di Comunità in via di realizzazione. Si tratta di una misura che si lega a quanto già fatto con il Piano di Alienazioni dei Beni immobiliari 2022, con cui il Comune ha concesso ad ATS cinque aree e due immobili in diritto di superficie per 90 anni per la creazione dei presidi sanitari sul territorio.
IMPIANTI SPORTIVI
Duecento mila euro è quanto invece andrà per la manutenzione straordinaria degli impianti di Milanosport “per una migliore fruibilità degli stessi da parte dei cittadini”.
AUTONOMIA DEI MUNICIPI
Ultimo capitolo, non meno importante, quello dei Municipi. In questo caso si è agito con due ordini del Giorno collegati al Bilancio.
Il primo prevede una serie di misure che chiedono di recuperare risorse entro giugno per il diritto allo studio, al ripristino – rispetto alla annualità precedente – degli stanziamenti per le attività proprie dei Municipi.
Il secondo odg invita la Giunta ad «avviare un’analisi della struttura delle risorse economiche dei Municipi con la finalità di individuare nuovi indicatori”(…) per una ridefinizione efficace e coerente con i bisogni dei quartieri e rispondente alle esigenze di sviluppo e potenziamento del Decentramento (…)».
Previsto inoltre l’avvio «di un lavoro congiunto con le Direzioni e gli Assessorati di competenza per studiare meccanismi strutturali di premialità economico finanziaria per i 9 Municipi in base alla loro capacità di spesa e di generare maggiori entrate anche in relazione al progressivo potenziamento del coinvolgimento e della responsabilizzazione dei Municipi nelle scelte dell’Amministrazione comunale».