Real Eyes Sport offre nuovi occhi per l’inclusione e la valorizzazione sportiva: una società sportiva per ragazzi non vedenti e ipovedenti, fondata da Daniele Cassioli, pluricampione paralimpico nello sci nautico. Il team partecipa a un campionato speciale a 12 squadre promosso dal Centro sportivo italiano, con partite giocate (e quasi tutte vinte!) al PalaIseo di Milano.
L’esperienza del calcio ipovedenti sovverte tutte le convinzioni e apre le porte a una serie infinita di possibilità e riflessioni, prima fra tutte il fatto che lo sport è realmente promozione della salute e prevenzione del malessere, se non altro a livello psicologico e relazionale. Secondariamente fa riflettere il fatto che il calcio si può praticare anche se le abilità visive sono parzialmente compromesse. È quindi un’ulteriore conferma di come lo sport possa davvero essere espressione della propria dimensione umana e terreno fertile di inclusività.
«Sono sicuro che questo sia il primo mattoncino di un’amicizia e collaborazione che ci farà fare grandi cose e soprattutto che sia una speranza per tutti quei ragazzi disabili che, pur non andando alle Paralimpiadi, sognano di fare sport al pari dei propri amici vedenti», ha dichiarato Daniele Cassioli che ha scelto CSI Milano per segnare il passo e inaugurare la prima competizione sportiva dedicata ad atleti ipovedenti.
CSI Milano ha accolto con entusiasmo e orgoglio la proposta, rilanciando con una scommessa di altissimo profilo: «Abbiamo pensato di creare, parallelamente a questo primo campionato per ragazzi ipovedenti, una Champions League fatta di una serie di match particolari che hanno il sapore della sfida – ha spiegato Massimo Achini, presidente CSI Milano -. Abbiamo ufficialmente invitato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala a fare una follia: creare una squadra di calcetto, indossare la maschera che riproduce la disabilità visiva dei calciatori di Real eyes e affrontarli sul campo in una partita vera e propria. Lo stesso invito vorremmo estenderlo al personale medico dei reparti di Oculistica dei grandi ospedali milanesi, con cui già collaboriamo».
Il sodalizio tra Daniele Cassioli e Massimo Achini non è cosa nata sul progetto Real eyes Sport, ma una strada tracciata anni fa che ha visto il pluricampione iridato essere testimone centrale in moltissimi progetti di sport e nel sociale dell’associazione, dagli incontri in carcere a quelli con gli adolescenti dei centri UONPIA di Milano. Anche per questo il Comitato milanese del Centro Sportivo ha costruito con attenzione la competizione sportiva, prima nel suo genere, in cui è stata inserita la squadra di calcio a 5 di Real eyes Sport, insieme a 12 società sportive di base del Comitato.
Una delle particolarità sta proprio nella partecipazione di squadre di atleti vedenti, i quali giocano indossando maschere che riproducono la disabilità degli avversari, portando i calciatori a vivere un’esperienza immersiva nel mondo dello sport paralimpico e della disabilità in senso stretto, provando concretamente la difficoltà, ma al contempo apprezzando come nello sport possa azzerarsi attraverso l’allenamento e la pratica.
