In occasione della Milano Fashion Week 2023, ho organizzato a Palazzo Marino un convegno sulla moda adattiva, pensando non solo all’alta moda, ma anche a una moda altra.
L’intento è sollevare l’attenzione su un modo di fare moda che metta al centro la persona, in particolare quella con disabilità, per permetterle di vivere appieno la possibilità di scegliere e indossare un capo non solo pratico e funzionale, ma anche bello e alla moda. Perché – sosteneva Hubert de Givenchy – «il vestito deve seguire il corpo di una donna, non è il corpo che deve adattarsi al vestito».
In una città come Milano, dove l’attenzione al rispetto dei diritti di tutti è al centro di molte azioni politiche, voglio promuovere diritti e inclusione anche a questo livello, affinché ognuno si senta libero di esprimersi attraverso l’abito che indossa e lo possa fare anche se siede su una carrozzella o ha delle menomazioni.
Milano che ambisce ad essere capitale della moda, deve tener in considerazione anche questo settore, in progressiva e continua crescita: il Rapporto mondiale dell’Oms sulla disabilità stima che 1 persona su 6 al mondo abbia una disabilità, ovvero il 15% della popolazione mondiale (nel 2010 era il 10%), circa 1,3 miliardi nel mondo, 87 milioni in Europa, oltre 3 milioni e 150 mila in Italia (5,2% della popolazione).
È anche una questione di business, poiché il settore comprende una fetta di mercato importante e con una forte capacità di spesa.
Porre il tema in questi termini permette, soprattutto, di guardare alla diversità come occasione per sviluppare uno sguardo più aperto, più curioso e più inclusivo verso il mondo: l’innovazione, infatti, permette di superare la conformità e stimola una nuova creatività a vantaggio di tutti.
Ne abbiamo parlato con:
Giuseppe Arconzo, Delegato del Sindaco del Comune di Milano per le politiche sull’accessibilità
Assessora Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro con delega alla Moda e design
Davide Caocci, Presidente di AFI – Adaptive Fashion Italy ets
Diletta Cancellato, stilista
Caterina Fumagalli, architetta

Rassegna stampa:
Comune di Milano
Mi-Lorenteggio.com
Chiesa di Milano