Con il rinnovo del Consiglio regionale espresso dalle recenti votazioni, si conclude il mandato elettorale dell’amico Fabio Pizzul, che dal 2010 ad oggi è stato consigliere regionale della Lombardia per il Partito Democratico, ricoprendo il ruolo di capogruppo nell’ultimo mandato.
Essendo “colpevole” del mio personale coinvolgimento in politica insieme ad altri cosiddetti amici, Fabio mi ha accompagnata passo passo in questo mondo affascinante, ma anche insidioso, in cui spesso fatico ancor oggi a trovare il mio posto… È stato importante averlo come punto di riferimento nel mio impegno di questi anni, per diversi motivi.
Innanzitutto per il suo stile serio e insieme cordiale, pacato ma nondimeno convinto, preparato ma sempre in rispettoso ascolto degli altri, concreto eppure ideale, capace di condivisione fraterna senza competizione arrivista. Non ne conosco molti altri così, purtroppo. Ed è stata una fortuna incontrarlo sul mio cammino, perché ha offerto un modello da imitare.
In secondo luogo, gli devo un grazie perché ha sempre pronunciato e scritto parole ricche di sostanza e con spessore nei contenuti: dai suggerimenti alle critiche, dal report settimanale ai podcast, dall’attività svolta in Consiglio regionale ai libri su Milano, Regione Lombardia e il ruolo dei cattolici in politica. In politica, non è scontata la fatica di studiare e approfondire per avere qualcosa di sensato da dire o anche solo riconoscere che si deve imparare. Lui l’ha sempre fatto con quella leggerezza e quel carattere da giornalista che però è impossibile imitare per noi comuni mortali!
Ancora, voglio sottolineare la generosità e l’umiltà di un impegno assunto con autentico spirito di servizio, per portare avanti e promuovere la causa del bene comune e non se stesso. Prova ne è la decisione di fare un passo indietro, dopo tredici anni, per passare il testimone e tornare al suo lavoro giornalistico. Lavorare gli uni per gli altri, sostenersi a vicenda, spendersi nei territori e tra la gente è quello di cui la politica, oggi, ha forse più bisogno. Teniamoci stretti questi esempi. Ma speriamo anche di rivedere presto Fabio di nuovo in pista su questi orizzonti!