Sono oltre 3 milioni in Italia le persone che soffrono per gravi limitazioni, di cui quasi 1 milione e mezzo sono ultrasettantacinquenni, la maggior parte donne.
Sul fronte scolastico, si rileva un aumento degli alunni con disabilità e, contemporaneamente, si registrano carenze nelle politiche e negli interventi per l’integrazione scolastica.
In un Paese dove la figura del caregiver familiare non è né riconosciuta, né tutelata, ben venga l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Lombardia di una legge a “sostegno, valorizzazione e istituzione del caregiver familiare”, con una dotazione finanziaria di 900mila euro. Con questa legge, sono stabilite le funzioni della Regione e dei Comuni nel sostegno e nell’affiancamento al caregiver per Nella “Giornata internazionale delle persone con disabilità” valorizziamo il caregiver familiare, ma lavoriamo anche per una nuova comunità curante e educante.assicurare un’assistenza qualificata sulla base di un attestato di competenza, anche avvalendosi di specifici percorsi formativi.
Tuttavia, non si può lasciare tutto il carico di cura sulle spalle delle famiglie.
A Milano, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, è stata presentata all’Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolè, l’Agenda 16 per il futuro dei bambini e dei ragazzi con disabilità, frutto del lavoro di enti del Terzo Settore per migliorare la condizione di vita dei minori e delle famiglie nella nostra città.
Al cuore di Agenda 16 si pone la necessità di allargare l’orizzonte culturale nella costruzione di un modello di Progetto di vita ampio e inclusivo in cui il processo di presa in carico non rifletta più soltanto il bisogno di “curare”, “assistere”, “sostenere”, “prendersi cura”, ma implichi un impegno più largo e diffuso che vada oltre l’intervento diretto alla persona e richieda un’azione di cura indirizzata alla comunità di cui la persona è parte. Alla fine, la parola chiave è sempre la stessa: ogni azione avrà successo a lungo termine solo se riusciamo ad essere comunità curante e educante, attiva nella risposta ai bisogni, trasversale ai diversi ambiti di vita.
Per approfondire: Disabilita in italia: numeri, cifre e condizioni negli ambiti generali di mobilità, scuola, lavoro, welfare