Nell’avvicinarsi della data del 14 dicembre – giorno in cui nel lontano 1923 è stato firmato l’atto di annessione al Comune di Milano di undici antichi borghi e comuni precedentemente autonomi –, prende forma in modo sempre più corposo il percorso storico conoscitivo dedicato all’espansione territoriale di Milano, che un secolo fa ha raggiunto i confini cittadini che oggi conosciamo, arrivando a comprendere il grande circondario esterno e avviando una profonda razionalizzazione amministrativa.
Molte sono le iniziative che stanno prendendo forma sul territorio e che coinvolgono municipi, biblioteche rionali, sedi di associazioni territoriali, ovvero una pluralità di attori, coinvolti in modalità differenti con eventi, conferenze, visite, tour… Guarda il calendario degli eventi
Anche grazie al bando “Milano è memoria” 2022, il Comune di Milano ribadisce la volontà di valorizzare i quartieri e la loro storia e l’impegno a mantenere vivi fatti, testimonianze ed eventi che hanno formato l’identità e la storia dei nostri quartieri.
Nel corso dell’anno che porterà alla celebrazione del centenario (14 dicembre 1923-2023) andrà indagato innanzitutto il valore storico-documentario di questa data, per non perderne la memoria e consegnarla alle giovani generazioni e ai nuovi abitanti di Milano, che spesso non la conoscono, perché provenienti da altri luoghi: far ritrovare o scoprire il senso della comunità a chi abita oggi quei quartieri un tempo comuni aiuta a superare la grande solitudine delle periferie anonime.
Ma oggi questa storia si intreccia anche con l’impegno amministrativo di valorizzare i diversi quartieri cittadini e la loro identità storica dando concretezza alla prospettiva della “Milano a 15 minuti” e alla centralità dei quartieri, da un lato immaginando un futuro a dimensione di cittadino, secondo un’ottica di sostenibilità; e dall’altro valorizzando i singoli municipi, anche attraverso l’esperienza dei consigli comunali itineranti, come processo di ascolto delle realtà municipali, al fine di indirizzare meglio l’azione amministrativa sulla città, con una prospettiva orientata all’azione.
Riflettendo sul progressivo e preoccupante allontanamento dei cittadini dalla politica, io mi auguro che questo percorso possa restituire centralità al territorio e dunque a quell’azione amministrativa più prossima ai cittadini, valorizzando la voce delle assemblee degli eletti.

