In occasione del 120° anniversario di fondazione dell’Opera Don Gnocchi e in coerenza con il mandato originario, la Fondazione continua oggi il proprio impegno accanto ai più fragili, con una trentina di Centri e altrettanti ambulatori in nove regioni italiane a servizio di bambini e ragazzi con disabilità, anziani non autosufficienti, persone di ogni età che hanno bisogno di riabilitazione in ambito neuromotorio e cardiorespiratorio, pazienti con gravi cerebrolesioni, affetti da patologie degenerative o in stato vegetativo prolungato e malati oncologici terminali.
All’attività di assistenza e cura, si affiancano l’impegno di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, la formazione universitaria e numerosi progetti di solidarietà internazionale.
In occasione di questo anniversario, sono stata onorata di partecipare alla solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini e dal Presidente della Fondazione Don Gnocchi don Enzo Barbante, nel Duomo di Milano. Durante la celebrazione, l’Arcivescovo Delpini ha accostato i conflitti di oggi alla tragedia bellica a cui don Carlo partecipò come cappellano degli alpini: un’esperienza che gli ha permesso di toccare con mano la sofferenza e di portare la vicinanza cristiana a quanti soffrono, prima traccia di quella che fu poi stabilmente la sua Opera.
