“Marco Garzonio. Il doppio sguardo” è una densa e appassionata conversazione tra l’intervistatore e l’intervistato, da cui emerge il racconto della vita, dei valori, dell’esperienza giornalistica e psicoanalitica di un esponente significativo della vita culturale di Milano negli anni dal dopoguerra ad oggi.
Ne emerge un originale percorso professionale che da un lato intreccia il punto di vista del giornalista-cronista che Garzonio è stato, dando conto delle vicende umane e dell’animazione della Civitas e, dall’altro, lo sguardo dello psicoanalista che indaga la misteriosità della psiche umana, una sorta di seconda vita professionale che lo porterà a diventare uno dei più riconosciuti analisti junghiani, presidente del CIPA e della AISPT.
Il docufilm racconta anche i momenti salienti della terza importante attività di Garzonio: quella di animatore della vita culturale di Milano. Il decisivo incontro con Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano, di cui seguirà come inviato del Corriere della Sera i momenti più significativi della sua opera pastorale e la presidenza, da 25 anni, della Fondazione Culturale Ambrosianeum, uno dei principali luoghi del confronto civico e culturale della città nato nel clima di rinascita Milano dopo la Liberazione.
Garzonio dedicherà al cardinale Martini numerosi libri (sua è l’unica biografia completa del presule: Il Profeta, edita da Mondadori) e un docufilm realizzato insieme a Ermanno Olmi, dal titolo “Vedete, sono uno di voi”.
L’ultima parte della conversazione con Garzonio è dedicata al tema dei valori umani e spirituali del nostro tempo: a papa Francesco e al pensiero per molti versi rivoluzionario presente nelle Sue Encicliche, alla relazione tra uomo e Madre Terra, all’immagine simbolica, tipica del linguaggio junghiano, di Anima Mundi. In altre parole, il posto e il compito dell’uomo nel mondo del XXI secolo: non più signore assoluto e dominatore delle altre forme viventi ma – proprio in quanto specie più evoluta – custode sapiente e responsabile del Creato.
Il docufilm di Marco Manzoni è il ritratto di un innovativo e transdisciplinare uomo di cultura, la cui azione è animata da valori etici e spirituali e da un pensiero critico sulla complessità del nostro tempo e sul futuro possibile, sostenuto dalla fiducia che l’umanità riesca a rigenerarsi dopo ogni caduta, come viene sintetizzato nel titolo della sua ultima raccolta poetica Beato è chi non si arrende.