Nella splendida cornice di Sala Alessi, il salone d’onore di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, sono convenuti i giovani studenti delle scuole superiori, che negli scorsi mesi estivi hanno partecipato ai corsi di lingue all’estero organizzati dalla Presidenza del Consiglio comunale di Milano e riconosciuti dai più seri enti certificatori nazionali, che hanno rilasciato un attestato di frequenza con indicazione del livello linguistico acquisito a seguito della frequentazione della scuola di lingua.
I soggiorni studio nascono inizialmente come iniziativa di scambio con le città estere gemellate con Milano per poi estendersi ad altre destinazioni, per soddisfare la richiesta crescente di formazione linguistica, soprattutto per la lingua inglese.
L’iniziativa non coinvolge solo studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ma anche universitari, adulti e famiglie, permettendo a chi si vuole mettere in gioco di sperimentare sul campo l’uso della lingua e di migliorare le proprie competenze linguistiche, unendo lo studio e la formazione ad occasioni di incontro con la vita, la cultura, le abitudini del Paese ospitante. Vivere in gruppo questa esperienza ha, inoltre, un altro valore educativo perché si cresce anche nel riconoscersi parte di una comunità e nel gestire insieme le nuove dinamiche e i piccoli o grandi problemi che si incontrano nel trovarsi di fronte a un interlocutore straniero. È bello constatare il clima di amicizia e complicità che si insatura tra i ragazzi, anche solo dopo poche settimane di vita comune!
L’iniziativa compie quest’anno 20 anni: le prime esperienze di studio all’estero sono partite nel 2000, ma il tutto è stato bloccato dalla pandemia per Covid-19 nel 2020 e 2021. Nonostante le incertezze e i restringimenti causati dalla situazione sanitaria non ancora completamente risolta al momento dell’avvio della macchina organizzativa, nel febbraio scorso, quest’anno l’impegno di molti ha permesso di realizzare comunque i soggiorni studio per adulti e famiglie da giugno a settembre e, nei mesi di giugno e luglio, quelli per i ragazzi, anche se in misura contenuta, ovvero riducendo a sei le destinazioni e a 20 i partecipanti per ogni gruppo, dedicando l’iniziativa solo agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (14-19 anni). Ragioni di prudenza hanno inoltre portato a confermare comunque due accompagnatori per ogni gruppo di studenti, indipendentemente dal numero di partecipanti.
Ed eccoci qui, a guardare con gratitudine e un po’ di malinconia un’esperienza relativamente breve, ma ciò nonostante intensa e significativa! Anche da scelte come questa si vede quanto Milano creda nel suo ruolo internazionale, nella multiculturalità e nella vivacità culturale.

