Dando seguito all’impegno, che ci eravamo presi con un ordine del giorno a mia firma, di valorizzare il ruolo delle società sportive di base in vista dell’evento olimpico Milano-Cortina 2026, è stato presentato il progetto Orasport on Fire Tour, proposto dal CSI a tutta la Diocesi di Milano per la diffusione dei valori olimpici.
Il percorso coinvolgerà in prima linea oratori, società sportive, scuole di ispirazione cattolica e auspicabilmente ogni altro tipo di scuola, per la promozione umana e sociale attraverso lo sport e il gioco in generale, attraverso itinerari educativi che prevedono la partecipazione a un concorso e la realizzazione di contest speciali, con attività aperte sia alle scuole primarie che secondarie.
Mi pare prezioso riuscire ad intercettare questa fondamentale filiera educativa in vista dell’appuntamento olimpico, affinché il focus dell’Amministrazione non sia solo indirizzato alla creazione di impianti, strutture ricettive, infrastrutture, ma sappia proporre un valore aggiunto che resti alle giovani generazioni e alla Città. Quindi ben venga una riflessione di tipo pedagogico e culturale da parte della Diocesi, che si propone come soggetto attivo e promotore di una riflessione culturale sul tema delle Olimpiadi.
Questa impostazione ci mette nell’ottica che le Olimpiadi per Milano non devono essere un evento, bensì un processo, un cammino fatto di passi e di passaggi, di incontri e di tappe concrete. Tutto questo è affidato alla “fiaccola” olimpica che, nei tre anni a venire, attraverserà le sette zone pastorali, portando l’evento in tutto il territorio diocesano, per far emergere i valori più alti da vivere nelle relazioni quotidiane. Tra questi emerge il tema dell’eccellenza come capacità di dare il meglio di sé, come assoluta percezione delle proprie capacità e abilità, nella convinzione che non esistono scarti, ma solo approcci e talenti diversi da mettere in gioco.