Guardare al mondo del lavoro e all’occupabilità significa fare cose concrete: il Comune di Milano propone percorsi mirati di formazione, con l’obiettivo di orientare e avvicinare al mondo del lavoro le persone in condizioni di svantaggio (Art. 2.Lett.F, Regolamento CE n. 2204/2002, L.381/91, D.Lgs. 273/03) e disabilità (L. 68/1999).
Con oltre 570 corsi dei Centri di formazione e delle Scuole Civiche, il Comune di Milano punta alla crescita professionale, all’orientamento e alla formazione con laboratori professionalizzanti nelle aree dell’artigianato tessile, delle arti grafiche, fotografia e cartotecnica, del giardinaggio, del terziario, del settore alimentare e della ristorazione, dell’informatica e multimediale, dall’elettricità all’amministrazione.
Attraverso attività di laboratorio si sviluppano competenze lavorative trasversali e si orientano persone in condizione di svantaggio al mondo del lavoro, identificando i possibili ambiti di accesso.
I percorsi consentono inoltre a coloro che hanno già avuto esperienze professionali di mantenere le competenze e le autonomie acquisite nei periodi di transizione da un lavoro all’altro, di adeguarle alle richieste del mercato.
Il tutto in convenzione con oltre 350 imprese che offrono opportunità di tirocini e stage. Inoltre, presso i centri di via Giusti e via Visconti sono attivi gli spazi “spin off” che gli ex studenti e le ex studentesse possono utilizzare per avviare la propria attività professionale.
Per approfondire: informazioni e brochure.
Tutti i programmi elettorali parlano di lavoro. Ma con grandi differenze che vale la pena sottolineare.
Il Partito democratico – con lo slogan “Lavoro è dignità” – fa proposte per i giovani, per migliorare i salari, per annullare il gap retributivo uomo-donna, per ridurre le disuguaglianze. Propone salari dignitosi e tutele sociali, lotta alle diseguaglianze, al lavoro precario e povero, al lavoro nero, impegno per la sicurezza. Concretamente, punta a salario minimo, a contrastare gli stage non pagati, a migliorare le condizioni salariali, al superamento del Jobs Act e alla modifica dell’articolo 18 (come chiede la Consulta), almeno con un deterrente contro il licenziamento.
Anche la destra parte dalla difesa di buoni principi sul lavoro, ma attenzione alle costose promesse di riforme fiscali…
Scarica il programma elettorale 2022 del Partito democratico (formato PDF)