Sostenibilità, economia circolare, tecnologia e naturalmente bellezza sono gli ingredienti dell’edizione 2022 del Salone internazionale del Mobile, che è giunto alla 60° esibizione milanese.
L’edizione 2022 ha messo insieme quali protagonisti la Milano Design Week, l’unione di Salone del Mobile a Rho Fiera e gli eventi fuori Salone diffusi in città, dando vita all’appuntamento più importante del mondo del design.
I numeri e le dimensioni della prima edizione post pandemica sono in linea con le edizioni che hanno preceduto la stagione del Covid e questo è davvero un bel segnale per la ripresa economica della città: dopo due anni, il Salone internazionale del Mobile torna alla formula originale con 20 padiglioni di Fiera Milano a Rho allestiti da un totale di 2.173 espositori (il 27% dei quali stranieri).
Ma la ripresa non è l’unico segnale positivo che viene dal Salone. Messaggi importanti vengono lanciati anche sui temi dell’accessibilità, della creatività, dello stile e del design. Anche in collaborazione con la Camera di Commercio, Milano vuole proporsi sempre più come hub internazionale per il talento e la creatività, soprattutto per nuove generazioni di italiani e giovani provenienti dal resto del mondo, che hanno scelto di studiare e/o di lavorare nelle scuole e nelle aziende della città.
Ora serve che la politica (a dire il vero quella nazionale, più che quella locale) sappia accompagnare e sostenere queste speranze di ripresa: imprenditori e imprese hanno dimostrato di saper gettare il cuore oltre l’ostacolo e di credere in un futuro concreto, ma hanno anche bisogno di fiducia e stabilità economica e internazionale.