Presentato il progetto per ridare vita agli ex depositi ferroviari di via Sammartini: il loro futuro sarà una biblioteca dei materiali e laboratori accessibili alla città.
Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione dei Magazzini Raccordati si chiama “Drop City” e disegna un distretto legato all’architettura e al design, con la compresenza di attività distinte ma complementari, quali co-working per architetti e designer (circa 4.000 m2), laboratori (2.700 m2) che consentiranno l’utilizzo di macchinari e materiali innovativi oltre a strumenti di stampa 3D, spazi didattico-espositivi e laboratori di fabbricazione digitale (quasi 1.300 m2), spazi di ristorazione e altri servizi in grado di catalizzare l’attenzione anche durante eventi temporanei, come la Milano design week.
Solo a Milano città esercitano la professione circa 12.000 architetti, mentre sono 15.000 gli studenti iscritti a istituti pubblici o privati. L’obiettivo è quello di mettere a sistema il loro potenziale per un modello di quartiere inedito: un luogo dove svolgere la professione, esercitare attività di ricerca, sperimentare nuovi materiali e tecnologie, approfondire la didattica e potenziare il dibattito sull’architettura contemporanea in città.
La riqualificazione prevede il recupero architettonico attraverso un intervento di risanamento conservativo degli ex depositi ferroviari degli anni Trenta per circa 10.000 m2 di superficie suddivisi in 28 tunnel, nel rispetto del vincolo di tutela e dell’autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza.
Prevista anche, da concordare con il Comune, la riqualificazione di via Sammartini.
“Drop city” segna un importante passo nell’ampio piano di riqualificazione che sta interessando l’area della Stazione Centrale e che ha già visto, in piazza Luigi Di Savoia, la realizzazione del Giardino delle bambine e dei bambini di tutto il mondo, l’ampliamento dei marciapiedi e l’apertura di alcune attività commerciali; in piazza IV Novembre, l’arrivo del Mercato Centrale; in piazza Duca D’Aosta, la riqualificazione nell’ambito del progetto Seminiamo. Senza dimenticare il progetto Mi.C, svelato poche settimane fa, che consentirà di riordinare e razionalizzare un altro tratto di piazza Luigi di Savoia, nell’ambito della ristrutturazione dell’ex hotel Michelangelo.