In quanto rappresentante del Comune di Milano, ho avuto l’onore di lanciare ufficialmente e di far parte della Giuria per la sfida dell’hackathon, presso il Liceo Artistico Statale “Caravaggio” di Milano, un’attività prevista dal progetto “Digital Caravaggio” all’interno del percorso del PCTO.
La “maratona digitale” aveva come scopo la progettazione di uno spazio della città non ancora riqualificato ed era introdotta dal tema “Re-generation: Milano ritrovata”: gli studenti delle classi del triennio hanno lavorato 24 ore in gruppi misti su un progetto comune indicato direttamente dall’assessorato alla Rigenerazione Urbana, ovvero l’area di proprietà privata posta tra viale Puglie e via Tertulliano, in adiacenza al Parco Alessandrini, dove si svolge un mercato ambulante irregolare il sabato mattina.
È stato un vero piacere vedere come giovani artisti abbiano saputo condividere risorse, creatività e originalità, lavorando in gruppi improvvisati ed eterogenei, mettendosi in gioco in poche ore per accogliersi, conoscersi e collaborare con lo scopo di risolvere un problema concreto di vita reale. Alla Giuria sono stati presentati 16 lavori davvero di qualità, capaci di avanzare proposte belle e innovative per migliorare la qualità di vita e rilanciare la legalità, dimostrando di saper tenere insieme il rispetto per la storia e la vocazione di un quartiere da un lato e l’impatto ambientale, sociale ed economico dall’altro.
Negli anni e nei mesi scorsi, con gli studenti avevamo avuto modo di riflettere più volte sul tema della rigenerazione urbana a fianco dei cambiamenti urbanistici e climatici in atto. Gli studenti avevano già lavorato su siti e aree urbane abbandonate presentando casi-studio, indicando le principali istanze, le necessità e le potenzialità di intervento. Credo in questa collaborazione con gli istituti della nostra Città, perché è la via per avvicinare gli studenti alla vita politico-amministrativa e farli al tempo stesso sentire parte attiva nella costruzione della casa comune.