È stata collocata una nuova targa sulla facciata di quello che fu l’Albergo Regina, in via Silvio Pellico 7, a pochi passo da Palazzo Marino. L’edificio venne requisito dalle SS naziste il 13 settembre del 1943 e divenne loro sede fino al 30 aprile del 1945.
Qui venne deciso il destino di molti ebrei, successivamente torturati e imprigionati a San Vittore e poi deportati dal binario 21.
Ritrovamenti documentali degli ultimi anni negli archivi di Stato e di San Vittore hanno permesso di accertare che anche dei cittadini di religione ebraica sono passati per quelle stanze, in particolare nell’Ufficio IV B4 incaricato in maniera specifica della persecuzione antiebraica, e destinati a San Vittore e al binario 21.
Per questa ragione, su proposta di alcuni dei firmatari della petizione popolare che nel 2010 portò all’affissione della prima targa all’ex Regina, nel testo commemorativo è stata inserita la parola “ebrei” al posto di “esseri umani” nel passaggio in cui recita: «Qui furono reclusi, torturati, assassinati, avviati ai campi di concentramento e di sterminio antifascisti, resistenti, ebrei di cui il nazismo e il fascismo avevano deciso il sistematico annientamento…».
Milano non dimentica le atrocità commesse e questa targa fa sì che anche i muri parlino!
