Si è appena conclusa la 7a edizione del Campus internazionale di Educazione alla Pace, organizzato dagli oratori di Gratosoglio, una settimana di riflessione e confronto tra giovani provenienti da Paesi diversi, riuniti per stringere i nodi di un’ideale cordata che vede i giovani protagonisti, per ribadire la chiamata a guidare la società oggi con le giuste sinergie, par affidare loro un nuovo sguardo sul futuro a partire da una riflessione seria sul presente.
I giovani di diversa estrazione sociale, culturale, economica e religiosa diventano un segno emblematico di quella unità che non esclude, ma valorizza le differenze contro ogni nazionalismo. E questo è avvenuto in una delle periferie a cui la città ha impresso un forte stigma: il Gratosoglio. È stata proprio una periferia ad attrarre giovani di altre periferie d’Italia e d’Europa perché – si legge sul sito del Campus – «siamo convinti che questo spazio sociale, più che urbano, pur essendo a tratti un’amalgama informe, ha in sé una potenzialità rivoluzionaria positiva». Infatti, proprio a partire da un contesto complesso e variegato come questo quartiere, «il campus anche in questa edizione vorrà essere un segno e uno sprone per l’attore politico e per la comunità civile. […] Quella comunità che avrà partecipato e che avrà introiettato un modello nuovo e alternativo dovrà proporre a più riprese e a più livelli istanze di miglioramento civile; dovrà fin da subito assumersi la responsabilità di interventi politici ed economici».
In particolare, nel corso della settimana, i giovani si sono confrontati e hanno posto domande al sindaco Beppe Sala, al Segretario del PD Enrico Letta, e nella giornata dedicata all’Europa, casa dei diritti e miraggio per molte giovani generazioni di altri paesi del mondo, anche agli europarlamentari Irene Tinagli e Pierfrancesco Majorino, ponendo loro domande e sollecitandoli a riflessioni e interventi per migliorare il loro futuro.
C’è speranza per una società che crede e lascia spazio ai giovani per una forma partecipata e corresponsabile di costruzione del futuro!
