Non è un mistero per nessuno che, in questi ultimi due anni, il Comune di Milano abbia avuto molto meno entrate per i mancati introiti dovuti dalla crisi pandemica.
Ed è appunto per questo che ha potuto beneficiare di ristori da parte del Governo (478milioni di euro nel 2020 e 467milioni nel 2021), che hanno consentito di fronteggiare la situazione, senza interrompere i servizi più delicati e necessari.
Ma un nuovo appello è stato lanciato dal Sindaco Beppe Sala nel corso del Consiglio comunale straordinario dedicato al tema, a cui hanno partecipato anche parlamentari lombardi di centrodestra e centrosinistra.
Infatti, per continuare a supportare le fragilità sociali, famiglie e imprese in difficoltà, serve un ulteriore aiuto da parte del Governo nazionale, che a tutt’oggi pare non voglia sentirci.
Per questo, dopo la discussione sugli equilibri di bilancio, abbiamo votato un atto di indirizzo alla Giunta, proposto dal Partito Democratico per:
1. Chiedere al Governo di riconoscere almeno in parte i trasferimenti che hanno contribuito a sostenere Milano negli ultimi due anni, affinché la Città non lasci indietro nessuno;
2. Chiedere al Mef di utilizzare l’avanzo di bilancio 2021 a copertura delle spese;
3. Rivedere i trasferimenti strutturali alle grandi città, in particolare per trasporto pubblico locale;
4. Lavorare ad una revisione dei fattori di squilibrio del bilancio in parte corrente.
