È una buona notizia che l’Unione Europea abbia raggiunto un accordo storico, accordando protezione temporanea a coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina. Si tratta, in realtà, di una normativa del 2001 (finora mai applicata a causa dell’opposizione di alcuni Stati del blocco di Visegrad), volta ad affrontare afflussi massicci nell’UE di cittadini stranieri che non possono rientrare nei loro Paesi, soprattutto a causa di guerre, violenze o violazioni dei diritti umani. Sulla carta la normativa dovrebbe valere non solo per gli ucraini…
Con la protezione temporanea – che è pari a un anno e può essere estesa fino a un massimo di due – gli sfollati hanno diritto a ottenere un titolo di soggiorno valido per tutta la durata della protezione, possono esercitare un lavoro o andare a scuola se minorenni, ottenere un alloggio adeguato, assistenza sociale, sostegno economico e cure mediche.
Questa guerra colpisce profondamente tutti ed è importante che l’Unione Europea dia dimostrazione di unità nell’accoglienza e nel farsi carico del dramma umano di chi la vive sulla propria pelle.
Attivata l’accoglienza nei centri del Comune e la raccolta di disponibilità per l’ospitalità in famiglia per i profughi
Il Comune di Milano è impegnato in questi giorni a organizzare le risposte più adeguate per fronteggiare l’emergenza umanitaria, conseguenza della guerra in Ucraina. Milano vuole fare la sua parte per supportare le famiglie dei circa 8.000 cittadini milanesi di origine ucraina e tutti i profughi che dovessero arrivare in città in fuga dal Paese.
La priorità è fornire informazioni corrette e organizzare una prima accoglienza d’emergenza.
Il Consolato ucraino ha attivato un ufficio per raccogliere le segnalazioni di tutte le persone provenienti dall’Ucraina arrivate a Milano, in modo anche da raccordare i servizi di accoglienza con la Prefettura e il Comune, e la segnalazione alle autorità preposte. Se si è conoscenza di persone in arrivo o arrivate dall’Ucraina è importante aiutarle e segnalare la loro presenza sul territorio italiano. A questo scopo, il consolato ucraino ha messo a disposizione l’indirizzo di posta elettronica milanoconsolato1@gmail.com.
La comunicazione deve essere corredata dai dati essenziali (nome, cognome, data di nascita, contatti mail e telefonici, richieste di eventuale soluzione alloggiativa o comunicazione di ospitalità presso strutture, associazioni o familiari). Con queste prime informazioni il Consolato si raccorderà con l’Ufficio Emergenza migranti della Prefettura e potrà raccogliere anche tutte le eventuali richieste di supporto.
Il Comune ha attivato una cabina con la Prefettura e il Consolato per raccogliere le necessità e coordinare le accoglienze nei centri disponibili. L’Amministrazione comunale sta ospitando le prime famiglie nei centri già attivi per l’emergenza abitativa e da questa sera sarà disponibile un centro dedicato presso un padiglione di Casa Jannacci, la Casa di accoglienza di viale Ortles 69.
Il Comune sta inoltre attivando collaborazioni con il Terzo settore per mettere insieme le disponibilità della città. Da subito Refugees welcome Italia mette a disposizione la propria piattaforma per raccogliere l’offerta delle famiglie che vogliono ospitare i rifugiati nelle proprie case.
La Caritas ambrosiana sta promuovendo la raccolta di disponibilità alloggiativa nella rete delle parrocchie di tutta la Diocesi di Milano: per segnalare una disponibilità è possibile scrivere all’indirizzo stranieri@caritasambrosiana.it.
Anche Emergency sta raccogliendo le disponibilità tra i propri volontari per metterle a disposizione dei servizi competenti.
L’Ufficio scolastico territoriale è disponibile a lavorare per supportare le famiglie dei minori ucraini arrivati a Milano in un percorso di inserimento scolastico: per segnalare la presenza di minori è possibile scrivere all’indirizzo usp.mi@istruzione.it.
Comune di Milano e MM al fianco dei cittadini ucraini residenti nelle case popolari per organizzare ricongiungimenti e ospitalità
Comune di Milano e MM hanno attivato una linea telefonica a supporto delle famiglie ucraine che vivono negli alloggi popolari per facilitare i servizi di accoglienza e garantire tutte le informazioni necessarie per attivare l’eventuale ospitalità nel proprio alloggio di parenti e amici in fuga dal conflitto.
Sono 200 in totale gli inquilini di origine ucraina che vivono nelle case popolari di proprietà del Comune di Milano. MM sta contattando telefonicamente i residenti per conoscere eventuali necessità, manifestare vicinanza e accompagnarli nella procedura amministrativa per segnalare correttamente la presenza di ospiti.
È stata altresì attivata una linea telefonica in ricezione (+39 333 6103552) dedicata ai residenti ucraini che abitano negli alloggi popolari gestiti da MM per garantire un servizio informativo e di supporto.
Ai cittadini ucraini che vivono nelle case popolari MM verranno anche comunicate le procedure richieste dal consolato generale di Ucraina di Milano tra cui l’obbligo di segnalare l’arrivo a Milano all’indirizzo milanoconsolato1@gmail.com in modo da raccordare i servizi di accoglienza tra Comune e Prefettura.
Laddove l’arrivo di ospiti sia eccedente la capacità di accoglienza nell’appartamento dell’inquilino, MM creerà i necessari collegamenti con la rete di accoglienza attiva in città per trovare un’adeguata sistemazione.