Con questo obiettivo, il Consiglio comunale ha votato un Ordine del Giorno che impegna il Sindaco e la Giunta, in collaborazione con Regione Lombardia, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano e il Ministero dell’Istruzione, a valorizzare il ruolo delle società sportive di base e dei luoghi di aggregazione sociale e culturale quali enti di promozione umana e sociale attraverso lo sport e il gioco in generale e a prevedere programmi scolastici che permettano la conoscenza e favoriscano la pratica degli sport invernali olimpici e paralitici.
I Giochi Olimpici di Milano-Cortina inizieranno il 6 febbraio 2026. Il Consiglio comunale ha deliberato per i prossimi anni di considerare il 6 febbraio come Giornata dedicata ai Giochi Olimpici e Paralimpici nelle scuole milanesi.
Se in questi anni dobbiamo lavorare affinché l’evento sportivo internazionale abbia successo, la vera prospettiva è la città e il suo coinvolgimento, non solo sul piano delle strutture e dei servizi che dovrà mettere in atto. Certo serviranno il villaggio olimpico presso l’ex scalo ferroviario di Porta Romana e il nuovo PalaItalia di Santa Giulia Rogoredo. E a questo si sta lavorando.
Ma la vera sfida è far crescere una comunità a partire dai valori che lo sport propone. Per questo sto lavorando con il CSI – Centro Sportivo Italiano e la FOM – Fondazione Oratori Milanesi per inscrivere l’esperienza olimpica che coinvolge la città in un percorso formativo che lasci un’eredità importante sul piano della crescita personale, della consapevolezza, della disponibilità al servizio, del gioco come occasione di inclusione e formazione personale.
A questo si aggiunge anche il tema della “tregua olimpica” che per tradizione coinvolgeva chiunque partecipasse ai giochi: in questo tempo nell’antica Grecia cessavano tutte le inimicizie pubbliche e private, e nessuno poteva essere molestato, nemmeno i nemici dichiarati. Questo mi sembra un terreno importante su cui lavorare insieme.