L’emergenza sanitaria sembra non mollare e la scuola, fin dall’inizio, è tra i primi luoghi messi a rischio. Di fronte a questa emergenza, il Consiglio comunale ha risposto con una serie di proposte straordinarie avanzate da un ordine del giorno del collega Valerio Pedroni, che anche io ho sottoscritto nella convinzione che in questa fase sia decisivo riuscire a mettere in campo risposte integrative a quelle ordinarie per sostenere l’impegno e lo sforzo delle famiglie, soprattutto di quelle più fragili che non hanno e non possono permettersi aiuti.
L’orientamento politico espresso al sindaco e alla giunta prevede di:
– riattivare appena possibile il servizio del doposcuola per i nidi e le scuole d’infanzia comunali;
– procedere sulla via dell’ampliamento del personale educativo comunale per poter contare il più rapidamente possibile su un organico in grado di rispondere ad un’emergenza che potrebbe durare per un tempo indeterminato e ancora indeterminabile;
– potenziare l’offerta integrativa dei servizi all’infanzia per la fascia 0-6 per ampliare la copertura educativa oltre l’orario ordinario, in raccordo con le recenti linee di indirizzo ministeriali, anche in collaborazione con il terzo settore, mettendo a disposizione una rete di spazi diffusi di prossimità in accordo con il municipio di riferimento, tra cui gli stessi edifici scolastici e spazi messi a disponibilità dal privato sociale, e avvalendosi anche della piattaforma e dei punti WEMI come luoghi di accesso a questi servizi.