Ho sperimentato personalmente il problema di dover stare diverse ore in coda per verificare la presenza o meno di positività al Covid-19 (e ne sono uscita ahimè positiva).
Mentre i vertici di Regione Lombardia scattano foto e tagliano nastri, i cittadini sorpresi dal diffondersi del virus fanno lunghe code e pagano i tamponi di tasca propria, perché niente ancora è stato pensato per la gestione sanitaria immediata!
Abbiamo bisogno di un piano di intervento per contrastare la diffusione del virus e per favorire il più possibile la didattica in presenza alla riapertura delle scuole!
Per questo, coi colleghi Arienta e Giungi, il Gruppo PD ha presentato un ordine del giorno per richiedere ad ATS misure urgenti per ampliare il numero degli hub dove eseguire tamponi per studenti e per prevedere un servizio di medicina scolastica per l’esecuzione del vaccino antinfulenziale e anti Covid-19 in ambito scolastico e per eseguire tamponi di controllo. Ecco il testo del documento:
Premesso che:
- il Covid 19 si sta sempre più diffondendo nelle scuole milanesi e il protocollo ATS, come definito dalla Circolare del 29 novembre di Ministero della Salute e della Pubblica Istruzione, prevede che rilevato un caso di studente positivo, si debba effettuare immediatamente tampone e in caso di negatività ripeterlo dopo 5 giorni
Tenuto conto che:
- Il protocollo di cui sopra, nell’evidente e assolutamente condivisibile obiettivo di evitare il più possibile il ricorso alla DAD e al contempo controllare e tracciare eventuali ulteriori casi di positività, porta a un grande ricorso allo strumento del tampone da parte di moltissimi studenti minorenni;
- I tamponi sono gratuiti solo se eseguiti negli appositi hub indicati da ATS con orari limitati e situati in punti della città che possono risultare non facilmente raggiungibili da chi vive lontano da essi;
- In generale, vista l’altissima richiesta di eseguire tamponi da parte di studenti, gli attuali hub non sono in grado di soddisfare l’enorme richiesta di eseguire tamponi di controllo da parte degli studenti milanesi;
- Molte farmacie, con encomiabile spirito di servizio, offrono l’esame della presenza del Covid 19 a mezzo tampone, ovviamente a fronte del pagamento del servizio prestato;
- Molte scolaresche, pertanto, si recano in blocco in farmacie private dove devono sostenere il costo del tampone e sono costrette a lunghe attese al freddo
Visto che:
- è iniziata una importante campagna di vaccinazione antinfluenziale rivolta anche ai minori che frequentano la scuola primaria e, da dicembre, è stata prevista la possibilità di vaccinarsi dal Covid 19 a partire dai 5 anni di età;
- In alcune Regioni, come ad esempio la Puglia, è già previsto che i bambini possano vaccinarsi a scuola e tale possibilità ha portato ad un record di adesioni e ad un assoluto minor stress per gli studenti più piccoli, che si trovano in un ambiente conosciuto e famigliare;
Si chiede al Sindaco e alla Giunta:
- Di proporre ad ATS, garantendo l’eventuale aiuto logistico, di aumentare il numero degli hub dove poter eseguire, da parte degli appartenenti al mondo della scuola, i tamponi per scoprire l’eventuale presenza del Covid 19 e comunque, di prevedere la possibilità di eseguire tali test negli hub anche durante i giorni festivi, ampliando, in generale, l’orario di apertura;
- di proporre ad ATS, garantendo l’eventuale aiuto logistico richiesto, l’attivazione di un servizio di medicina scolastica per plessi scolastici, quantomeno fino al perdurare dell’emergenza pandemica, per permettere agli studenti minorenni la vaccinazione antinfluenziale e da Covid 19 in ambito scolastico e per eseguire tamponi di controllo;