In Italia la parità di genere è un obiettivo ancora lontano: le stime degli esperti avevano posto l’anno 2120 come quello del traguardo. La pandemia non ha solo rallentato il processo, ha addirittura causato arretramenti. Nuovi studi infatti hanno spostato l’anno di arrivo alla parità nel 2171, cinquant’anni più avanti.
Questo perché le donne, più di ogni altra categoria, sono state colpite duramente e ne sono uscite non solo con maggiore perdita di lavoro ed esperienze più difficoltose in famiglia, ma anche con un aumento degli episodi di abuso, violenza, maltrattamenti, marginalità.
L’uguaglianza uomo-donna deve diventare il perno di un nuovo “patto sociale”, nella piena condivisione di diritti, opportunità e responsabilità in ogni ambito. Per arrivarci è fondamentale lavorare da dentro le istituzioni e studiare quali siano le priorità e gli strumenti su cui investire: da qui poi avere una ferma volontà politica, per orientare scelte di sviluppo e solidarietà.
In questo prospettiva, è interessante che dal 13 al 24 settembre, grazie a una collaborazione tra Triennale e Corriere della Sera, si svolge a Milano un festival intitolato “Il tempo delle donne. Un altro genere di forza”, per superare il vecchio mito che esalta la virilità maschile e costruire un nuovo modello di equità, nel lavoro, nelle relazioni, nei diritti, nello sport e nella scienza, “con voce di donna”.
Ci sono decine e decine di incontri, per dare risalto alla voce e alla vitalità femminile. Vo invito perciò a dare un occhio al programma fittissimo di eventi, in streaming e in presenza, perché è importante anche solo approfondire la propria visione einterrogarsi su come sia possibile cambiare lo sguardo sul mondo e sulle cose.
Nel frattempo, si arricchisce il patrimonio milanese dedicato alle donne. Dopo la statua in via Vittor Pisani dell’artista Rachele Bianchi, che raffigura le qualità morali, sociali e culturali delle donne, il sindaco Sala ha inaugurato a Milano la prima statua dedicata a una donna, la principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso, grande intellettuale milanese del XIX secolo e personalità molto variegata, nobildonna, patriota, giornalista e scrittrice italiana che partecipò attivamente al Risorgimento. Un’occasione per approfondire la storia cittadina dando voce a una donna.