La cerimonia di intitolazione di piazzetta Acquabella ha consentito la sistemazione del piazzale antistante la Basilica dei Santi Nereo e Achilleo, uno degli edifici più maestosi della zona est della città, magnifico esempio di architettura razionalista.
Dal piazzale sono state rimosse le auto e sono state posizionate nuove panchine per una maggiore fruibilità dello spazio pubblico, in accordo con la parrocchia.
Ma da dove arriva mai questo nome?
L’intitolazione del piazzale è legata alla storia del territorio che in passato era noto appunto come distretto dell’Acquabella. Il quartiere si estendeva nell’800 lungo l’attuale via Sottocorno, che uscendo da Milano portava all’Ortica. Qui vi era un gruppo di quattro cascine molto antiche, dette dell’Acquabella per via della roggia che sgorgava non molto lontano (nell’odierna via Uberti all’altezza di via Barbarigo) e arrivava fino alla Rivoltana, roggia caratterizzata da un’acqua purissima. Piazzale Susa, all’epoca, era divisa dalla ferrovia che in questo punto veniva chiamata proprio “bivio dell’Acquabella”.
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