È iniziata con una tavola rotonda aperta dall’Arcivescovo Delpini e dal Porf. Ambrosini (sociologo delle migrazioni, docente alla “Statale” di Milano) la lunga settimana di festeggiamenti ed eventi che accompagnano la ricorrenza dei 35° dell’associazione di volontariato con sede a Monluè, nella periferia del Municipio 4, che rivolge la propria azione a stranieri profughi di guerra, perseguitati per motivi politici, religiosi, etnici, esuli a vario titolo.
Una realtà che gestisce una casa di accoglienza con 23 posti per uomini che stanno cercando di ricostruirsi la vita nel nostro Paese, accompagnandoli e supportandoli in un percorso di integrazione verso l’autonomia.
L’intervento di mons. Delpini ha sottolineato la “sintonia delle voci” che compongono questa comunità, capace di intonare un canto che vive della diversità di tante voci e storie unite per esaltare la bellezza della vita.