Far rinascere un quartiere puntando sul bello e sulla partecipazione dal basso: è questa l’esperienza messa in atto dal Comune di Milano assieme alla Biblioteca di condominio “Falcone e Borsellino” e al Comitato Inquilini delle case Aler di via Belinzaghi 11 (Municipio 9).
Volontari, negozianti, semplici cittadinihanno unito le loro forze e le loro energie per dare una nuova identità un non-luogo. Così, un largo marciapiede, spesso abitato da balordi e malintenzionati è stato “occupato” e presidiato per essere trasformato in luogo attrattivo di incontro e di socialità. Sono bastati alcuni alberi per cambiare faccia al contesto e dimostrare che questo è uno spazio abitato e curato, voluto fortemente da chi ama il bello e la partecipazione.
La rigenerazione urbana e socio-abitativa delle periferie passa dalla capacità di coinvolgere in progetti belli e stimolanti, che mettono in moto relazioni vecchie e nuove tra persone di diversa età, cultura, provenienza e appartenenza sociale, favorendo la coesione sociale, producendo un significativo impatto sulla qualità della vita del quartiere e prevenendo comportamenti asociali e distruttivi. Questa è partecipazione alla vita attiva e politica della città.
Presto verrà anche firmato un nuovo Patto di collaborazione tra queste diverse realtà, che già hanno presentato progetti di animazione sociale e culturale, che si propongono di coinvolgere anche le zone della scuola, perché l’educazione parte dai piccoli.
E io sono molto felice di aver dato il mio contributo per far incontrare questi meravigliosi cittadini con l’Amministrazione e con gli Uffici, che hanno reso possibile un cambiamento sul territorio e nei rapporti con la pubblica amministrazione, affinché Milano sia una città sempre più a misura delle persone che la abitano.