Insieme alla riqualificazione urbanistica e viabilistica del quartiere, col rifacimento del percorso tramviario e la realizzazione della nuova urbanistica tattica in piazza Monte Titano, abbiamo presentato in Commissione Periferie i bandi del Comune per il rilancio del quartiere Giambellino-Lorenteggio (Municipio 6): 14 nuovi progetti imprenditoriali e di servizi (in aggiunta agli 8 presentati nel 2020 e già finanziati) prenderanno vita nel quartiere, ovvero nuove categorie di impresa che stanno agendo con un significativo impatto sociale, portando ibridazione tra effetti imprenditoriali ed effetti sociali.
Obiettivi del bando: € 1.200.000 per sostenere l’avvio e il rafforzamento di attività imprenditoriali capaci di produrre effetti socialmente desiderabili per il quadrilatero erp Lorenteggio e per il più ampio contesto urbano all’intorno. In particolare, si punta a:
– incrementare i servizi per le fasce più deboli della popolazione, con particolare attenzione alle fragilità urbane dell’area;
– accrescere l’attrattività e la rivitalizzazione economica dell’area;
– accrescere le opportunità occupazionali per gli abitanti dell’area con priorità per i residenti nel quadrilatero erp e per l’occupazione femminile.
Realtà che vanno da “Diejelisio Tradizione Africane” laboratorio per la produzione e vendita di strumenti musicali alla nuova “Libreria Libera”, passando per la “Lavanderia Smart”, che oltre ai vestiti igienizza anche gli oggetti, sino alla piattaforma web “Justdelivery” per sostenere e promuovere i negozi del quartiere; mentre all’interno del mercato coperto di Lorenteggio nasce “Mercato di quartiere”, la nuova piattaforma di social delivery e e-commerce a disposizione degli operatori per coniugare commercio e associazioni attive nel quartiere. La musica è protagonista con “Family Affairs”, un nuovo studio di registrazione musicale con annessa casa di produzione indipendente, mentre il gusto fa capolino con “Tu mi fai girar – Polleria di quartiere” la rosticceria dedicata al pollo allo spiedo. Non mancano le realtà rivolte ai bisogni delle famiglie come “Family Hub” che propone servizi di supporto educativo e scolastico oltre ad attività ludico-ricreative per bambini o “Bridge Lab” con i sui laboratori per ragazzi dai 13 ai 18 anni. Spazio anche all’artigianato in versione 2.0 con l’open hub “Switch on Giambellino” che progetta format e oggetti per lo sviluppo sostenibile mentre “La Librellule” darà vita a una sartoria creativa e sociale con corsi rivolti alle donne fragili.
Tra questi, ho visitato personalmente Mafric, hub logistico e laboratorio produttivo di sartoria con una linea di abbigliamento etico etnico che punta alla “slow fashion”, ovvero a produrre confezionando a mano, attraverso il coinvolgimento di sartorie sociali legate al territorio, dove vengono formate persone in situazioni di vulnerabilità.
«L’apertura di queste 14 nuove realtà, che si aggiungono alle 8 già finanziate attraverso lo stesso bando, rappresenta un segnale concreto e incoraggiante per la ripartenza del quartiere e della città – spiega l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani -. Nuovi negozi, laboratori artigiani e servizi che auspico siano presto un punto di riferimento per gli abitanti della zona, visto che quasi tutte le attività sostenute mettono al centro della propria iniziativa imprenditoriale la persona, a dimostrazione di come esista, tra i giovani, non solo la voglia di fare impresa ma anche il desiderio di essere parte integrante di una comunità e del suo patrimonio di relazioni sociali soprattutto in un periodo fortemente provato dalla carenza di relazioni dovute alla pandemia».
Il bando “AdP Lorenteggio – Sostegno all’avvio e al rafforzamento alle attività imprenditoriali con effetti socialmente desiderabili”, partito lo scorso luglio e conclusosi ad aprile con la selezione dei 14 progetti vincitori, metteva a disposizione 1,2 milioni di euro a fondo perduto per far nascere o crescere imprese profit e non profit localizzate nel quartiere. La percentuale di contributo offerta dal Comune ai progetti varia rispetto al costo complessivo del progetto: 70% per progetti con costo tra i 30 e i 90 mila euro, 60% se l’investimento va dai 90 ai 150 mila euro e 50% se il costo è compreso tra 150 e 200mila euro o superiore a 200mila euro. Le quattordici nuove realtà sono state selezionate su 31 progetti che hanno risposto al bando da settembre a marzo. Precedentemente, sempre grazie allo stesso bando, erano già state finanziate altre 8 imprese, portando così a un totale di 22 nuove realtà commerciali nate nel quartiere grazie al sostegno del Comune.
Nello specifico, le risorse messe a disposizione dal bando “AdP Lorenteggio – Sostegno all’avvio e al rafforzamento alle attività imprenditoriali con effetti socialmente desiderabili” derivano da fondi POR FESR Lombardia 2014-2020, per il sostegno a progetti e iniziative collocate in ambiti urbani caratterizzati da particolare degrado socio-economico. In questo caso, l’iniziativa fa parte dell’Accordo di Programma tra Comune di Milano, Regione Lombardia e Aler che prevede anche il sostegno allo sviluppo di imprese a impatto sociale nel cosiddetto “Quadrilatero ERP” interessato da importanti interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e nelle zone limitrofe.
I quattordici progetti riceveranno i contributi nei prossimi mesi mentre l’avvio delle attività nel quartiere è previsto per il prossimo autunno.
Le slide presentate: Sostegno alle imprese a impatto sociale a Lorenteggio e Giambellino