Inaugurato esattamente un anno fa, nel giugno 2020, con la posa del primo cartello a Crescenzago, l’itinerario AbbracciaMi corre intorno alla città di Milano formando un percorso circolare che unisce i quartieri e valorizzando le bellezze naturali dei territori. Lo si può percorrere in bici, a piedi o di corsa. Io l’ho fatto in bicicletta: è stata l’occasione per attraversare, scoprire e ricucire quartieri periferici tra prati, profumi, cascine, chiesette, ponti, rogge e navigli… sempre immersi nella natura. L’unico problema che segnalo è che non è ancora stata completata la posa di tutti i cartelli lungo la ciclovia, perciò consiglio di tenere a portata di mano la mappa interattiva, perché è facile perdersi o uscire dal tracciato.
AbbracciaMi è un percorso adatto a qualsiasi tipo di bicicletta e a qualsiasi età. Lo si può incominciare o interrompere dove si vuole, perché è connesso con la città e ai vari sistemi di trasporto (milanesi e/o lombardi) per garantire intermodalità e serenità nelle pedalate: in caso di emergenza ci sarà sempre un punto di trasporto pubblico abbastanza vicino.
Il percorso prevede una circle line ciclabile di circa 70 km che metta in collegamento il perimetro della città di Milano, incontrando e collegando 19 quartieri milanesi e oltre 20 parchi – urbani, agricoli e di cintura metropolitana – al fine di ricucire le aree periferiche tra loro e verso l’esterno. Snodo importante è Made in Corvetto, il primo punto di comunità de Lacittàintorno, all’interno del mercato comunale di piazzale Ferrara, e dove si trova anche la ciclofficina gestita da Milano Bicycle Coalition.
Milano Bicycle Coalition è una piattaforma di contenuti e servizi dedicati alla mobilità sostenibile attiva, che vuole contribuire alla diffusione di una cultura alta della bicicletta, dove il mezzo di trasporto sia usato e visto come occasione di integrazione sociale, crescita culturale ed economica, amicizia e consapevolezza. Milano Bicycle Coalition ha anche l’ambizione di contribuire alla pacificazione dei rapporti sulle strade di Milano, uscendo dalla logica delle categorie contrapposte. In quest’ottica, Milano Bicycle Coalition si propone di attivare una serie di progetti e iniziative che facciano crescere la quantità e la qualità dei ciclisti urbani, trasformando al contempo il tema della ciclabilità in una grande opportunità per la città tutta.
AbbracciaMi è un progetto per la mobilità sostenibile promosso dal Comune con l’Associazione Milano Bicycle Coalition all’interno del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo che coinvolge gli abitanti nella riattivazione e risignificazione di spazi per migliorare la qualità della vita e stimolare nuove geografie cittadine. Obiettivo di AbbracciaMi è promuovere la riappropriazione del territorio, rafforzando la visibilità e l’accessibilità ciclabile delle aree connesse e la riscoperta di nuove realtà urbane, stimolando la crescita di persone e quartieri attraverso lo sport.
In questo contesto si inserisce l’attenzione dedicata agli ambasciatori della bicicletta che hanno contribuito a tracciare l’itinerario: si tratta di abitanti del quartiere, esperti delle zone di riferimento, che sono alla ricerca di un’occasione di crescita o riscatto. In cambio del loro impegno sono stati formati dagli operatori di Milano Bicycle Coalition con due corsi specializzati di ciclomeccanica, in modo da poter accedere al mercato del lavoro con nuove competenze. Non ultimo, attraverso AbbracciaMi, si intende promuovere la diffusione di stili di vita attivi ed ecologici, sensibilizzando la popolazione all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto efficiente e alternativo all’automobile per spostarsi in città, in un momento in cui più che mai è necessario optare per una mobilità sostenibile.
«Le collaborazioni virtuose tra associazioni, istituzioni, cittadini e Amministrazione sono sempre portatrici di un grande valore aggiunto – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità –. Non solo un servizio alla città ma anche, per noi, il termometro di come vengono percepite le cose che facciamo. Stiamo investendo molto sulla ciclabilità, ma è importante che anche percorsi che hanno meno clamore di quelli in centro possano essere evidenziati a favore di un numero sempre più grande di ciclisti».
