Sta cambiando la narrazione su una parte della città segnata drammaticamente dallo stigma dell’abbandono, del degrado e della paura ai confini del Municipio 4.
Domenica scorsa ho partecipato alla Messa delle Genti organizzata al Parco di Rogoredo-Porto di Mare dalla parrocchia Sacra Famiglia di Rogoredo: un uso del parco che sa di Pentecoste, l’occasione per riappropriarsi di uno spazio che fino a poco tempo fa era sinonimo di degrado e paura, una festa per guardare con fiducia all’altro e per rigenerare una comunità che sa di condivisione e comunione.
Al grande e prezioso lavoro di cura realizzato da Italia Nostra, si aggiunge un presidio continuo delle Forze dell’Ordine e importanti interventi della Polizia di Stato con attività di controllo e di indagine, per la promozione e la cura del territorio, anche lontano dal clamore mediatico. Ancora domenica scorsa, è stata infatti eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 12 persone per spaccio di sostanze stupefacenti: 11 cittadini marocchini di età compresa tra i 19 e i 44 anni e una cittadina italiana di 33 anni, gravemente indiziati di gestire lo spaccio di sostanze stupefacenti nell’area ferroviaria di Milano Rogoredo.
A queste presenze continue, si aggiungono scelte politiche precise che indicano la volontà di rilanciare il quartiere: il Consiglio comunale ha approvato la ratifica dell’adesione del Comune di Milano all’Atto integrativo dell’Accordo di programma Montecity-Rogoredo, insieme a Regione Lombardia, Milano Santa Giulia S.p.A. ed Esselunga S.p.A., che consentirà di portare a compimento il quartiere Santa Giulia.
L’atto prevede il riassetto planivolumetrico dell’area con una rimodulazione dei servizi per il quartiere. In luogo del centro congressi verrà realizzato il PalaItalia, struttura fondamentale per Milano Cortina 2026, che successivamente diventerà un nuovo impianto per la musica e lo sport. Nasceranno inoltre un parco attrezzato di circa 365.000 mq (33.000 mq in più rispetto all’Accordo precedente), nuove scuole di diverso grado, un museo per i bambini, una biblioteca, una nuova sede del Conservatorio, residenze (edilizia residenziale sociale, convenzionata e libera), attività commerciali, uffici e negozi di vicinato.
Il tracciato del collegamento tranviario tra la stazione di Rogoredo e la futura stazione della M4 Forlanini è stato modificato per preservare le aree pedonali già realizzate. Confermati infine, oltre alla tranvia, la riqualificazione dello svincolo Mecenate e della Paullese (che viene ridotta a una corsia di marcia), entrambi a carico delle risorse del piano e non più del Bilancio comunale.