Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600 in programma fino al 25 luglio 2021, è una mostra dedicata alle più grandi artiste vissute tra ‘500 e ‘600 come Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia e molte altre. Le incredibili vite di 34 diverse artiste vengono oggi riscoperte attraverso oltre 150 opere, a testimonianza di un’intensa vitalità creativa tutta al femminile, in un singolare racconto di appassionanti storie di donne già “moderne”.
Divine e Avanguardie in programma fino al 12 settembre 2021, è invece dedicata alle donne nell’arte russa, protagoniste di un’atmosfera culturale, storica e sociale straordinaria. La mostra conduce i visitatori alla scoperta del ruolo delle donne nell’arte in Russia e degli intrecci tra storia, letteratura, musica e grande pittura, attraverso 80 capolavori provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo.
Prima, donna. Margaret Bourke-White prorogata fino al 29 agosto 2021, celebra la fotografa Margaret Bourke-White (New York, 1904 – Stamford, 1971), tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, attraverso una selezione inedita delle immagini più iconiche realizzate nel corso della sua lunga carriera: oltre 100 opere provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici.
Proseguono le attività on line
Disponibili attività on demand per le scuole pensate per diversi livelli, dalle primarie alle secondarie, con l’obiettivo di raccontare ai ragazzi le donne nell’arte in diverse epoche: l’offerta didattica della mostra Le Signore dell’Arte accompagna le classi attraverso le storie di grandi artiste vissute tra ‘500 e ‘600, mentre le attività della mostra Divine e Avanguardie percorrono la vita e il destino delle donne in Russia attraverso le opere di grandi maestri fino ai capolavori realizzati dalle Amazzoni dell’avanguardia.
Per i singoli visitatori sono sempre disponibili le registrazioni delle visite guidate on-line della mostra Divine e Avanguardie con lo storico dell’arte Stefano Zuffi: sala per sala un tour della mostra a distanza.