Da mercoledì 28 aprile, e fino alle ore 12 di mercoledì 5 maggio è possibile presentare domanda di partecipazione alle sezioni estive dei nidi, delle sezioni primavera e delle scuole dell’infanzia organizzate dal Comune di Milano e dislocate in 87 sedi per le scuole dell’infanzia e 64 sedi per i nidi.
Possono iscriversi le bambine e i bambini frequentanti i nidi comunali, in appalto e privati accreditati convenzionati, le sezioni primavera e le scuole dell’infanzia comunali, statali e paritarie private convenzionate col Comune.
Sarà possibile iscriversi per le prime due settimane di luglio (1/16 luglio), per le ultime due settimane di luglio (19/30 luglio) o per il mese intero. Le sezioni estive saranno aperte dal lunedì al venerdì dalle ore 7:30 alle ore 16:30 e l’orario di frequenza di ogni bambino sarà lo stesso concordato per l’anno educativo in corso, compatibilmente con la necessità di scaglionare gli ingressi e le uscite nel rispetto del protocollo di sicurezza.
All’ingresso, come già avviene quotidianamente nei servizi, verrà seguita una rigorosa procedura di triage: misurazione della temperatura sia ai bambini che ai loro accompagnatori e procedure di igienizzazione delle mani. Le sezioni estive privilegeranno attività all’aperto ed esperienze di gioco e socializzazione, nel rispetto dei protocolli e prevedendo una organizzazione per ‘bolle’ tra loro separate.
La domanda di partecipazione si effettua esclusivamente online – all’indirizzo www.comune.milano.it/estatenidi per i nidi e all’indirizzo www.comune.milano.it/estateinfanzia per le scuole dell’infanzia – attraverso un’utenza SPID oppure tramite il Fascicolo del cittadino nella sezione “Educazione Istruzione”. L’ordine cronologico di presentazione della domanda non costituisce in alcun modo diritto di priorità nella graduatoria.
Nonostante le preoccupazioni sollevate all’indomani della pubblicazione del bando, l’Amministrazione conferma l’impegno ad accogliere TUTTI i bambini e le bambine indipendentemente dal punteggio, ben consapevole che tutti i lavoratori vanno tutelati e sostenuti allo stesso modo, sia chi lavora in presenza sia chi lavora in smart working.