Già l’approvazione lo scorso 12 aprile del Rendiconto per la Gestione dell’Esercizio 2020, con un Bilancio consuntivo di parte corrente chiuso con avanzo lordo di 548,25 milioni di euro, aveva messo in evidenza lo stato di equilibrio economico-finanziario del Comunedi Milano. Nonostante si fossero registrate minori entrate per 630 milioni e trasferimenti dallo Stato per soli 490 milioni, la differenza è stata coperta con risparmi derivati dalla gestione scrupolosa e puntuale della spesa e degli investimenti da parte di questa Amministrazione. Prova ne è il fatto che nel corso di questi 5 anni è stato ridotto il debito dell’8,4%: un impegno etico promesso e mantenuto!
Proprio l’avanzo del consuntivo, dà fiato al Bilancio preventivo che dovrà affrontare un periodo assai problematico e che nasce nella consapevolezza della straordinarietà del momento: un anno pesante per la comunità cittadina segnata dalla pandemia e difficile per l’Amministrazione che ha dovuto affrontare una realtà che non si era mai presentata prima d’ora. Anche il Bilancio di previsione 2021-2023 prevede minori entrare, ma pure stanziamenti da parte del Governo. Perciò l’equilibrio economico-finanziario per la parte corrente è raggiunto a 3,3 miliardi di euro, mentre nella parte in conto capitale è di 4,8 miliardi di euro.
Ciò permetterà di rispettare la capacità di spesa e di mantenere i servizi rivolti ai soggetti in difficoltà, quale obiettivo principale della nostra azione amministrativa, ancor più decisivo in questo periodo che vede l’emergere di nuove fasce deboli. Si è fatto un lavoro previsionale sulla base dei riscontri con gli anni passati: il preventivo è costruito su stime basate su incrocio tra andamento storico e crescita del Pil.
Siamo in situazione straordinaria, da qui andiamo avanti per controllare la spesa di parte corrente, continuare a negoziare col Governo per rispondere ai fabbisogni della città e a modulare interventi con attenzione molto cauta alle problematicità della città. Abbiamo aumentato i servizi contenendo la spesa (solo +2%), cioè puntando a mantenere un equilibrio tra le entrate oggettive, però senza rischiare di cadere in un eccesso di prudenza che metta a rischio servizi e investimenti alla città.
Questa approvazione è stata un importante momento programmatico per il rilancio della città, in grado di coniugare la crisi in atto e il futuro di Milano. È stato dunque irresponsabile da parte dell’opposizione presentare oltre 100.000 emendamenti, con l’intento di farci andare in gestione provvisoria, bloccare la città e l’erogazione di tutti i servizi e avere così la via spianata per una facile campagna elettorale!
Siamo dunque stati costretti a un atto di forza: un sub emendamento della maggioranza ha confermato tutte le poste inserite nella delibera, rinviando l’emendabilità all’assestamento di Bilancio. In questo modo sono risultati decaduti tutti i 100.000 emendamenti ed è stato possibile approvare il DUP entro i termini previsti dal Governo!
Con questa votazione riusciremo a garantire piena continuità ai servizi per i cittadini e agli investimenti per la città. Lavoreremo da subito per una prossima variazione di bilancio che permetterà di sbloccare ulteriori aiuti ai cittadini e alle categorie più colpite dalla crisi pandemica.