L’Idroscalo è da sempre parte del patrimonio storico e culturale della città di Milano – pur essendo gestito dalla Città metropolitana –, tanto da esser chiamato il “Mare di Milano”.
Proprio al suo interno è stata riaperta la chiesetta dedicata alla Madonna del lago, chiusa da oltre trent’anni. Il primo appuntamento pubblico di questo edificio prima abbandonato, è stato la celebrazione di una messa domenica 18 aprile, alla presenza di monsignor Franco Agnesi, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Milano, del Prevosto di Segrate don Norberto Brigatti e don Massimo Pavanello, responsabile della Pastorale del turismo per la Chiesa ambrosiana, e animata dal gruppo di Nuovi Orizzonti. Presenti anche le autorità istituzionali: Arianna Censi (Vicesindaco della Città Metropolitana di Milano), Franco Ornano (Assessore di Peschiera Borromeo) e Paolo Micheli (Sindaco di Segrate, poiché la chiesette sorge sul territorio di Segrate).
La chiesetta dedicata alla Madonna del lago è piccola, ma molto graziosa. Progettata tra il 1956 e il 1957 dall’architetto Vittorio Gandolfi per offrire cura spirituale ai frequentatori dell’Idroscalo, ha al suo interno anche una balaustra di valore, disegnata da Bruno Munari. Oggi è un edificio circondato da alberi e roseti e si trova vicino alla parte più a est del parco, immerso nel verde. Una presenza inaspettata in un parco frequentato per tutt’altri motivi da migliaia di persone, soprattutto alla domenica e, tuttavia, questo luogo di culto garantisce riservatezza e tranquillità a chi la raggiunge.
Ora sta alla fantasia pastorale valorizzarla e promuovere iniziative che, in linea con la missione originale della chiesetta, aiutino a costruire l’identità di questo angolo dell’Idroscalo.
Tanto per incominciare, si è deciso di lasciarla aperta tutto il giorno per chi voglia raccogliersi personalmente in preghiera. Inoltre, la parrocchia di Segrate si è impegnata a utilizzarla durante l’estate per celebrazioni liturgiche comunitarie in occasione delle festività e a metterla a disposizione per le attività estive anche di realtà territoriali, quali oratori e scout, che – fa sapere la Diocesi – «potranno utilizzare questo spazio per proporre momenti di riflessione e di vita comune. La chiesetta dell’Idroscalo, infatti, favorisce una permeabilità tra dentro e fuori. È una cappella nel prato, con una porta scorrevole che si apre sul verde. Ciò crea un unicum con l’ambiente esterno, pur garantendo quiete e riservatezza».
La rinascita di questo piccolo, ma significativo luogo di culto va di pari passo con le tante iniziative di rivitalizzazione dell’Idroscalo da parte della Città Metropolitana di Milano che punta a valorizzarne le caratteristiche naturali e la vocazione sportiva e di intrattenimento sociale. Grazie alle sue caratteristiche naturali, infatti, l’Idroscalo è punto di riferimento sia per chi vuole fare sport a livello agonistico o amatoriale, sia per chi vuole trascorrere una giornata con gli amici o la famiglia, a contatto con la natura e in un luogo sicuro.
Oltre alla realizzazione di un centro di medicina per lo sport e ad aver migliorato le aree verdi, il parco giochi per bambini, le strutture per picnic, l’illuminazione, l’area concerti, prossimamente verranno aperti spazi di coworking, sia all’aperto che al chiuso, e spazi dedicati a lezioni all’aperto, anche nell’ottica della valorizzazione del quartiere e del turismo di prossimità.
Inoltre, l’apertura della linea 4 della metropolitana, che avrà come capolinea l’aeroporto di Linate, a pochi passi dall’Idroscalo, aiuterà il rilancio e la frequentazione di questo bellissimo parco e del “Mare di Milano”, a cui si aggiungeranno anche nuovi percorsi ciclabili e pedonali per raggiungerlo in sicurezza.
