Presentate in Commissione due novità digitali del Comune di Milano per promuovere la trasparenza, la partecipazione, il dibattito tra i cittadini e indirizzare sempre meglio l’azione amministrativa.
Grazie agli strumenti di visualizzazione elaborati, ogni cittadino può accedere a
– i quaderni di statistica con tutti i dati riguardanti la popolazione residente a Milano;
– una visualizzazione grafica avanzata dei medesimi dati su una mappa interattiva;
– i numeri del bilancio comunale, il documento più importane dell’amministrazione di una città;
– l’Open Bilancio che consente ai cittadini una lettura “facilitata” dei conti del proprio comune.
Un percorso che consente di conoscere la città e la sua evoluzione nel tempo, che vuole avvicinare i milanesi all’attività del Comune e che permette contemporaneamente di calibrare le proposte politiche in modo specifico e mirato sulle varie zone della città, grazie al supproto dei dati statistici e degli algoritmi a disposizione.
Nella mappa dei quartieri è possibile visualizzare la suddivisione della città in Municipi e quartieri, interrogandola sulla distribuzione della popolazione su base anagrafica. Per esempio è possibile sapere quante persone anziane vivono in un determinato quartiere, quanti giovani, quante sono le coppie sposate con figli in percentuale, quanti bambini in età nido o materna e molto altro.
I criteri utilizzati per la costruzione della mappa sono quelli temporale (popolazione residente dal 1999 al 31 dicembre 2020) e geografico (con il riferimento a 88 NIL, ovvero nuclei di identità locale). Consultandola sarà quindi possibile mettere a confronto 88 quartieri diversi nella città leggendone la crescita o decrescita dei residenti nel tempo.
È stato presentato, inoltre, l’Open Bilancio, uno strumento innovativo che illustra in modo semplice ed efficace il bilancio del Comune tramite infografiche. Questo strumento consente l’accesso e la consultazione dei dati anche a un pubblico non specialistico, attraverso visualizzazioni e cruscotti con cui si possono approfondire materie con interfacce accessibili. L’azione del Comune risulta così più intelligibile e accessibile per chi voglia approfondire o anche solo soddisfare una curiostità.