Ho presentato nella mia ultima Commissione Periferie, congiunta con Sport, un aggiornamento sui lavori di riqualificazione, interna ed esterna, del Centro Sportivo ex Bocciodromo sito in Via Candiani 26, nel quartiere Bovisa del Municipio 9, una realtà significativa e molto frequentata all’interno della zona.
Il progetto di riqualificazione riguarda uno dei 15 impianti messi a bando nei vari quartieri della città, bando che prevede una concessione d’uso a seguito di gara. Gli attuali concessionari, dunque, riconosceranno al Comune un canone annuo di circa 20.000 euro.
Il progetto presentato dalla società Sport Promotion e Tennis Sport Master e accolto dal Comune permette di mantenere la natura originaria del centro sportivo (dedicato precedentemente al gioco delle bocce) e insieme di garantire sostenibilità dal punto di vista economico, proponendo attività sportive più moderne, dedicate a diverse fasce d’età e apprezzate dai cittadini del quartiere.
Al piano terra i lavori apportano una riqualificazione del campo di gioco della pétanque (una specialità dello sport delle bocce, che si gioca con bocce più piccole), l’aggiunta di due campi da Padel, un campo da tennis/minicalcio 3 x 3. Previsto anche un punto lounge e la riqualificazione degli spogliatoi. Al primo piano, invece, i locali completamente rinnovati ospiteranno palestre per la ginnastica.
Il centro offrirà il più grande campo di Padel in Italia, una disciplina sportiva in forte crescita, che segue indicativamente le regole del tennis. È la stessa Federazione Italiana Tennis, infatti, a qualificare «il Padel come un gioco divertente che può essere praticato da persone di diversa età, sesso, condizioni tecniche e fisiche, e –componente non di poco conto – richiede una spesa minima. È una disciplina vantaggiosa per tutti gli sportivi: può essere un motivo di divertimento e può essere anche semplicemente un’occasione di incontro e di “ritrovo”; può diventare nello stesso tempo una valida attività motoria senza movimenti aggressivi per tenersi in forma; può essere un’attività praticata da tutta la famiglia; può essere gratificante in termini di risultati sportivi».
L’aspetto interessante e innovativo di questo centro è l’attenzione dedicata alla disabilità, non solo prevedendo accessi e percorsi facilitati come richiesto dalle norme, ma soprattutto – tra i primi impianti in Italia – includendo l’attività sportiva in carrozzina come normalità all’interno delle attività proposte dal centro.
Oltre alla riqualificazione degli spazi dedicati al gioco sportivo, l’intervento prevede la valorizzazione dell’area verde esterna con le piante preesistenti e nuove siepi gradevoli, un’area di ristoro, un’area gioco per bambini e un parcheggio con sbarra per garantire ingressi contingentati.
È previsto anche il coinvolgimento delle scuole pubbliche e paritarie della zona per incentivare e educare l’attività fisica, valutando orari e prezzi calmierati per venire incontro alle esigenze del territorio.
Non ci resta, dunque, che attenderne l’apertura a fine del mese per vedere come risponderà concretamente a tutte queste incoraggianti e promettenti attese, in un quartiere periferico e a vantaggio di tutta la città: pubblico e privato possono insieme raggiungere grandi risultati, rendendo più appetibili anche le infrastrutture della periferia cittadina.