Nel 2012, il Parlamento Europeo ha proclamato il 6 marzo “Giornata europea dei Giusti” su proposta di Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide) che ha sede a Milano: una giornata per commemorare coloro che si sono opposti in prima persona ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi di ogni genere, in difesa della dignità dell’essere umano e per diffondere il messaggio della responsabilità individuale, della solidarietà e della tolleranza.
Dal 2018 la Giornata dei Giusti dell’umanità è divenuta solennità civile in Italia ed è celebrata con decine di iniziative nelle scuole e nei Giardini dei Giusti sorti in tutto il Paese, il primo a Milano al “Monte Stella”, curato dall’Associazione Giardino dei Giusti, promossa da Gariwo in collaborazione col Comune e l’Unione delle Comunità ebraiche italiane.
Come un libro aperto di storia, passata e contemporanea, il Giardino permette l’incontro con figure di Giusti che hanno fatto la differenza con il loro agire individuale. Quest’anno, sono state accolte le nuove figure di Dag Hammarskjold, Carlo Urbani, Liu Xiaobo e Liu Xia, Ruth Bader Ginsburg e la cerimonia si svolge in diretta streaming della giornata dei Giusti 2021.
In concomitanza con questa ricorrenza, giovedì discuteremo in Consiglio comunale un Ordine del Giorno a firma della maggioranza per impegnare il Parlamento italiano a sostenere le tre proposte che Gariwo ha presentato nel Giorno della Memoria alla Commissione esteri della Camera e che hanno ottenuto il consenso unanime di tutte le forze politiche. Tali proposte sono:
1. Nominare nel Parlamento un advisor italiano dei genocidi che lavori in collaborazione con il Consulente speciale sulla prevenzione dei genocidi delle Nazioni Unite e le istituzioni dell’Unione europea;
2. Impegnare la Commissione Esteri del Parlamento a redigere ogni anno un rapporto dove si presentano all’opinione pubblica i pericoli di nuovi genocidi nel mondo e le possibili misure da prendere per prevenirli. La storia della Shoah ha insegnato che l’indifferenza e la mancata informazione di un crimine contro l’umanità sono presupposti che permettono ai carnefici di agire impunemente e così di nascondere le loro azioni;
3. Creare anche in Italia un’agenzia autonoma e indipendente sui diritti umani, come proposto dall’Unione europea, che in collaborazione con la Corte Penale Internazionale indaghi in modo permanente sullo stato dei diritti nel mondo e sui crimini contro l’umanità.
