Il Comune di Milano conferma la sua attenzione al mondo della scuola mettendo in pista tre importanti azioni.Innanzitutto, lancerà un nuovo bando per l’assegnazione di contributi ai soggetti privati operanti in città nel settore socio educativo che hanno dovuto interrompere l’attività a causa del Covid-19 e hanno quindi subìto gravi conseguenze economiche.
L’Amministrazione aveva già destinato 2,5 milioni di euro provenienti dal Fondo di mutuo soccorso per questo tipo di aiuti ricevendo richieste di contribuzione da parte di più di 240 attività.
Per assegnare le risorse ancora disponibili l’Amministrazione aprirà un nuovo bando a cui potranno partecipare i gestori di Sezioni primavera in possesso di parere favorevole al funzionamento rilasciato dal Comune, le medie imprese che gestiscono delle unità di offerta socio-educativa per bambini di età compresa tra 0 e 3 anni (centri prima infanzia, micronidi, nidi d’infanzia, nidi famiglia in possesso di regolare CPE o autorizzazione al funzionamento) e le medie imprese che gestiscono scuole paritarie private in possesso del relativo riconoscimento ministeriale.
Sulla base della disponibilità finanziaria, sarà possibile riconoscere un contributo massimo di 150 euro a bambino frequentante alla data del confinamento per le sezioni primavera e un contributo massimo di 300 euro a bambino ai gestori di servizi e attività dedicate ai bimbi di età compresa tra 0 e 3 anni. Infine, per le scuole dell’infanzia paritarie il contributo massimo sarà di 50 euro per ogni bambino frequentante alla data del confinamento.
Inoltre, il Comune sta per varare un provvedimento straordinario per il mese di settembre, riguardo ai contributi per la refezione scolastica. Un provvedimento che rappresenta un’ulteriore attenzione nei confronti delle famiglie milanesi.
L’Amministrazione comunale e Milano Ristorazione hanno lavorato intensamente per garantire la ripartenza in sicurezza della refezione scolastica già dal primo giorno di scuola. Nell’ambito della loro autonomia, ciascun istituto comprensivo ha poi deliberato il proprio calendario scolastico e il relativo tempo scuola: nel mese di settembre, quindi, molte scuole hanno stabilito di avviare il servizio mensa in ritardo rispetto alla normale attivazione. Questo ha inevitabilmente causato dei costi, ma l’Amministrazione comunale ha mantenuto immutato il contributo forfettario. E per venire ulteriormente incontro alle famiglie, per il solo mese di settembre, ha deciso di varare un provvedimento straordinario che riparametrerà il contributo corrisposto tenendo in considerazione questa situazione straordinaria.
Infine, è stato presentato dalla nostra maggioranza in Consiglio comunale un ordine del giorno per estendere e implementare la sperimentazione degli studi di sieroprevalenza nelle scuole milanesi in collaborazione con Regione Lombardia, ATS, Ufficio Regionale Scolastico, Università degli Studi, Asst Fatebenefratelli Sacco e Ospedale pediatrico Buzzi, al fine di:
- individuare altri istituti scolastici oltre ai 14 che già partecipano allo screening, anche consultando i 9 Municipi;
- estendere anche al personale didattico e ATA lo studio di sieroprevalenza in oggetto;
- promuovere ulteriori e analoghi studi di screening;
E ancora, si invita il Sindaco e la Giunta, a richiedere a Regione Lombardia di aumentare il personale USCA (“unità speciali di continuità assistenziale”) e i presìdi in cui eseguire i tamponi dedicati alle scuole, al fine di integrare il percorso diagnostico per l’età 0-18 anni con test sierologici rapidi e tamponi molecolari e antigenici rapidi.