Il nuovo anno si apre con un’attenzione dell’Amministrazione comunale per supportare e aumentare l’offerta di attività di animazione territoriale e di microservizi collaborativi all’interno delle case popolari di proprietà del Comune di Milano. Rafforzare la presenza e il funzionamento dei Comitati Inquilini – che in questi quartieri svolgono un lavoro prezioso per la qualità della vita, l’inclusione sociale e la sicurezza – e incentivare la nascita di nuovi comitati è lo scopo del bando “Case Città”, premio a sostegno delle iniziative promosse dai comitati inquilini al fine di integrare i servizi per la casa e il sistema di welfare territoriale.
L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha reso necessari provvedimenti di protezione che hanno limitato fortemente, in particolare nella Fase 1 dell’emergenza, la possibilità di movimento, escludendo quasi del tutto le possibilità di incontro e di socializzazione. Nonostante ciò, l’attività dei Comitati Inquilini e delle Autogestioni a supporto degli abitanti delle case popolari, anche in collaborazione con l’Amministrazione e la rete dei volontari, si è dimostrata essenziale per il superamento delle fasi più dure dell’emergenza sanitaria ed è stata capace di rendere più lievi i momenti di maggiore sofferenza e difficoltà.
Con la progressiva ripresa delle attività produttive, commerciali e dei servizi disposta dal Governo, anche le attività sociali, culturali e ricreative possono gradualmente ripartire seppure nel rispetto scrupoloso delle misure restrittive, dei protocolli di sicurezza e delle raccomandazioniper il contenimento del contagio ancora in vigore o che saranno previsti in seguito dalle autorità competenti.
Per MM e il Comune di Milano, dopo il difficile periodo di restrizioni dovute all’emergenza COVID-19,il presente Avviso rappresenta un’occasione per dare un nuovo impulso alle iniziative dei Comitati e delle Autogestioni.
Quali sono le finalità del premio?
- promuovere l’idea di cura dell’intorno della propria casa e degli spazi comuni e, così facendo, facilitare l’incontro, la conoscenza e il rispetto della diversità tra gli abitanti;
- Contribuire a diffondere l’idea di collaborazione e aiuto reciproco tra gli abitanti affinché si sviluppino nuove forme di relazione e di economia solidale;
- Favorire i processi di inclusione sociale affinché le case popolari diventino parte attiva di quartieri più vitali e integrati con il resto della città;
- Far nascere servizi di prossimità, ovvero promuovere progetti e attività sociali nei luoghi dell’abitare che possano avere un impatto positivo sulla vita degli abitanti delle case e più in generale del quartiere;
- Aprire i cortili e gli spazi comuni perché accolgano le idee degli abitanti e le loro iniziative
Chi è interessato?
Il bando si rivolge ai comitati inquilini dei quartieri popolari di proprietà comunale.
Possono presentare Progetti: i Comitati di inquilini o le Autogestioni; è fatta salva la possibilità che i Progetti siano presentati anche da parte di Comitati di inquilini non ancora costituiti formalmente all’atto della candidatura, i quali assumono l’impegno di costituirsi – in caso di assegnazione del premio – entro la data di attivazione del Progetto, pena la perdita del diritto di accedere al premio.
È permessa la partecipazione al singolo Progetto, anche in forma esterna, ad altri soggetti in qualità di patrocinanti o sostenitori, che possono sostenere il Progetto attraverso contributi finanziari e/o in natura (ad es. cessione gratuita di spazi, materiali ecc.). Il sostegno dei soggetti di cui sopra andrà documentato con apposita lettera di supporto. Sono particolamente auspicabili e incentivate forme di collaborazione e di rete tra realtà diverse del territorio.
Quali attività sono candidabii?
A) Iniziative di animazione e di cura del quartiere, quali promozione di incontri con realtà presenti nel quartiere e nel suo intorno, scambi e incontri con altri comitati, valorizzazione degli spazi condivisi e delle aree comuni (cortili, androni, aiuole, etc.), brevi rassegne musicali, cinematografiche, teatrali e di arti performative.
B) Iniziative sociali e servizi collaborativi, quali feste di vicinato, pranzi/cene comuni rivolte agli inquilini ed anche al quartiere, attivazione di reti di vicinato, di collaborazione e di mutuo aiuto, visita alle persone sole, spesa a domicilio, baby-sitting comunitario, etc., servizio di doposcuola e di sostegno scolastico, corsi di lingua, mediazione culturale e gestione dei conflitti.
C) Attività formative, informative e di sensibilizzazione, relative a consumo consapevole, cultura della prevenzione e educazione sanitaria, raccolta differenziata, risparmio energetico, cura delle attrezzature e gestione degli spazi comuni, giornale o bacheca di quartiere.
Quali sono le modalità di partecipazione e gli importi del bando?
L’avviso avrà durata fino al 31/03/2021, fatto salvo esaurimento delle risorse economiche disponibili.
La tipologia del bando è del tipo aperto (“a sportello”), i progetti possono essere presentati in qualunque momento entro la data di chiusura. Un’apposita commissione procederà alle valutazioni con cadenza mensile. In caso di ottenimento del Premio, le iniziative, le attività e i servizi previsti dovranno essere svolti entro il 31.12.2021
Per ciascun Progetto selezionato dalla Commissione, la somma massima messa a disposizione è pari a € 10.000,00 a copertura dei costi di ideazione e gestione, del costo dei materiali, dell’esecuzione, delle attività professionali di terzi (consulenze o incarichi professionali), del trasporto, di eventuali allestimenti e delle spese di costituzione del Comitato.
Il corrispettivo del premio verrà liquidato al termine del Progetto, dietro presentazione di una relazione dettagliata che illustri e comprovi l’effettiva realizzazione delle attività e documenti le spese sostenute.
Se richiesto, sarà possibile valutare la concessione di un acconto pari a massimo il 50% del premio assegnato a ciascun Progetto.
La somma complessiva disponibile è pari a € 100.000,00; i premi saranno assegnati esclusivamente ai Progetti ammissibili e senza obbligo di esaurire le risorse disponibili. Nel caso avanzino risorse, la parte restante potrà essere impiegata per finanziare la seconda edizione del premio.
Sarebbe bello che anche Regione Lombardia prevedesse qualcosa di simile per le proprie case gestite da Aler. Su questo mi sono impegnata a interloquire con l’assessore regionale.