Nell’ultima commissione Periferie prima della chiusura estiva, insieme alla Commissione Casa abbiamo presentato un ulteriore impegno del Comune di Milano per valorizzare le case popolari gestite da MM sfruttando l’Ecobonus messo a disposizione del Governo che consente una detrazione Irpef del 110% per interventi di efficientamento energetico. L’opportunità è offerta dal “Decreto Rilancio” ed è orientata appunto ad efficientare parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale attraverso un piano di 100 milioni di investimenti per interventi quali isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento, fornitura di acqua calda sanitaria; interventi antisisimici.
Un impegno concreto che segue il piano di recupero delle case popolari sfitte (1892 alloggi già recuperati dal maggio 2018), la lotta all’occupazione abusiva (ridotta in 6 anni da 1722 appartamenti occupati illegalmente a 688, senza più alcuna nuova occupazione dal 2017) e il recupero della morosità da parte degli inquilini.
Il nuovo piano è stato presentato dall’assessore alla Casa, Gabriele Rabaiotti che ha anticipato che i tempi sono molto stretti, poiché il termine dei lavori è fissato per giugno 2022. Si è perciò deciso di dividere la città in quattro quadranti d’intervento con almeno altrettante realtà all’opera, per rendere l’operazione più agile coi diversi cantieri. Anche se mancano ancora alcuni decreti attuativi per alcuni aspetti, l’impegno è di partire già nelle prossime settimane o al massimo in settembre, al fine di assegnare i cantieri a febbraio o inizio marzo 2021.
È nostra intenzione riconvocare le due commissioni quando si avrà un quadro più preciso della programmazione degli interventi annunciati, ma abbiamo anche lanciato la sfida ad Aler: quando vedremo lo stesso impegno per le case popolari gestite da Aler da parte di Regione Lombardia?