23 luglio 2020
23 luglio 2020
In settimana abbiamo seguito le giuste preoccupazioni delle famiglie che hanno temuto di vedere i loro bimbi esclusi per il prossimo anno da asili nido e scuole dell’infanzia, pur avendo avuto nel mese di aprile scorso conferma della loro iscrizione. Il tema è molto complesso ed è aggravato dall’emergenza sanitaria non ancora del tutto risolta.
Per questo nelle settimane scorse, l’assessora Galimberti aveva scritto a Regione e Ufficio Scolastico. Non avendo tuttavia ottenuto risposta, ha dovuto valutare la riduzione della capienza delle varie sezioni e dunque comunicare a 3000 famiglie il problema dell’esubero, per le quali si sta cercando tuttavia di trovare una soluzione, perché i servizi dell’infanzia sono fondamentali sia per i bimbi che hanno sofferto il lungo e incerto lockdown sia per le famiglie. Questo il motivo che ha spinto il Sindaco Giuseppe Sala a incontrare i Segretari confederali di CGIL, CISL e UIL, per discutere in maniera condivisa scenari e prospettive della ripresa a settembre dei servizi educativi dell’infanzia, tema cruciale, pur nei vincoli imposti dal protrarsi dell’emergenza Covid, per sostenere la ripartenza della città e assicurare ai bambini e alle bambine l’accesso ai percorsi educativi in presenza.
Le tre questioni discusse sono state: organico, gestione degli spazi e procedure di sicurezza per consentire l’accesso ai servizi a tutti i 30mila bambini accolti ogni anno tra scuole dell’infanzia e nidi comunali.
- IL PROBLEMA DELL’ORGANICO: dall’inizio del mandato sono oltre 900 le assunzioni di profili educativi realizzate, consentendo il rinnovamento del 30% dell’organico; altre 100 sono in cantiere per settembre attingendo dalle graduatorie esistenti, mentre prosegue l’impegno sullo svolgimento di nuove procedure concorsuali per la scuola. È ribadito anche l’impegno al ricorso ad assunzioni anche a tempo determinato per gestire la fase di emergenza in relazione all’esigenza di garantire presenze adeguate rispetto al numero dei bambini. Se le condizioni dovessero imporlo l’Amministrazione sarà disponibile a valutare interventi straordinari.
- IL PROBLEMA DEGLI SPAZI: a breve sarà conclusa per ogni plesso la verifica della capienza nel rispetto delle misure di distanziamento.
- IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA: l’esperienza dei centri estivi – che hanno accolto circa 1.700 bambini e che sono ancora in corso – ha consentito di sperimentare l’attuazione delle linee guida regionali e nazionali per l’emergenza Covid: procedure di accesso, dispositivi di protezione individuale, igienizzazione e sanificazione degli ambienti sono le misure che accoglieranno a settembre i bambini e le bambine milanesi e consentiranno a lavoratori e lavoratrici di svolgere in sicurezza la loro delicata funzione.
Un programma di screening, con test sierologici e tamponi, per il quale l’Amministrazione ha già acquisito le disponibilità, completa il piano di sicurezza.
Le parti si sono inoltre impegnate a chiedere a Governo e Regione una maggiore chiarezza delle linee guida per la riapertura dei servizi scolastici e consentire, a fronte di una situazione eccezionale, la proroga della validità di tutte le graduatorie dei profili educativi.
L’auspicio è di trovare, entro la fine del mese, le condizioni che consentano a tutti i bambini e bambine di Milano l’accesso ai servizi a loro dedicati.
Intanto, sempre sul fronte educazione, il Comune di Milano ha riaperto le Case vacanza gestiste dal Comune stesso in una modalità inedita ma sicura, al fine di organizzare momenti di svago e socialità per bambini e ragazzi, in compagnia delle loro famiglie, con una particolare attenzione alle esigenze dei minori con disabilità. Nei mesi di agosto e settembre, 600 bambini coi loro genitori potranno approfittare di soggiorni e gite: a Ghiffa e Andora verranno ospitati 100 bambini con disabilità, mentre a Vacciago sono previste gite giornaliere per altri 500 minori tra agosto e settembre, grazie alla realizzazione delle iniziative “Estate insieme” e “Fuori dal comune”, dedicate agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado presso le Case vacanza del Comune di Milano.
“Estate insieme” prevede l’ospitalità di circa 100 minori con disabilità, accompagnati dai loro genitori, nelle case vacanza di Ghiffa e Andora. Si tratterà di soggiorni organizzati su tre turni di dodici giorni ciascuno (3 agosto – 11 settembre) durante i quali sono previste attività ludico-ricreative, pensate nello specifico per la tipologia di utenza ospitata e per coinvolgere tanto il minore quanto l’accompagnatore. Un’opportunità di sollievo per le famiglie e di condivisione di un’occasione di vacanza.
“Fuori dal comune” prevede invece l’ospitalità giornaliera di circa 500 minori accompagnati da almeno un familiare presso la Casa vacanza di Vacciago, per un numero massimo di 24 giornate, nel periodo compreso tra il 3 agosto e l’11 settembre, con previsione di attività ricreative all’aperto ed escursioni nelle vicinanze della struttura.
Il modello organizzativo sarà ovviamente rivisto per garantire la massima sicurezza a operatori e utenti prevedendo l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, un triage di accoglienza, la divisione in piccoli gruppi.
Le prenotazioni saranno aperte a partire dal 25 luglio sul sito www.progettoestatevacanza.it