Il Comune di Milano stanzia 500mila euro per arredi innovativi per finanziare progetti di scuole primarie e secondarie di primo grado che puntano a disegnare nuovi ambienti per la didattica. Con questo l’Amministrazione dimostra di credere che la cura degli ambienti può stimolare un’innovazione didattica, soprattutto in contesti marginali della città, dove si rischia di creare “scuole ghetto” che soffrono del cosiddetto fenomeno del “white flight”, cioè la fuga di famiglie benestanti da scuole di quartiere poco attraenti, producendo fenomeni di tipo segregativo a causa della concentrazione di gruppi svantaggiati in alcune sedi.
L’Amministrazione ha anche sottoscritto e approvato il Manifesto di Milano che, insieme a Ufficio Scolastico Regionale, Indire e Assodidattica, si pone l’obiettivo di dare attuazione ai percorsi di innovazione che si sostanziano in allestimenti di nuovi spazi educativi che aderiscono a progetti pedagogici mirati. Attraverso queste risorse, il supporto all’innovazione si fa concreto e dimostra di tener conto del fatto che le sperimentazioni educative non possono prescindere, anzi devono partire, dalla rivoluzione degli spazi scolastici che non possono più essere intesi in maniera tradizionale. A Milano è attivo, proprio a questo scopo, un Tavolo tra i rappresentanti di diversi soggetti istituzionali per promuovere e sostenere la sfida al cambiamento, anche perché l’emergenza Covid-19 ha accelerato la necessità di ripensare spazi e metodi della didattica anche per consentire la ripresa in sicurezza delle attività scolastiche.
I fondi verranno assegnati alle singole Autonomie scolastiche attraverso un bando che verrà pubblicato a breve. Ogni Autonomia scolastica potrà concorrere con uno o due dei suoi plessi presentando delle proposte di rinnovamento di uno o più ambienti collegate a una sperimentazione didattica da mettere in atto negli spazi oggetto dell’intervento, che potrà essere progettato in sinergia con le aziende del settore, sulla base della collaborazione iniziata con il Manifesto di Milano.
Sempre in tema di spazi, sono in arrivo 50 moduli temporanei per aule scolastiche, per rispondere all’esigenza di scuole milanesi che necessitano di maggiori spazi per accogliere in sicurezza bambini e ragazzi nel nuovo corso scolastico. Sul sito del Comune di Milano è stato pubblicato l’Avviso per la costituzione di un elenco di operatori economici da invitare alle procedure negoziate per la fornitura e la posa in opera chiavi in mano di tali moduli e rimarrà aperto fino al 31 dicembre 2020, ma l’Amministrazione potrà avviare la prima procedura ad inviti a partire dal prossimo 22 luglio. L’importo massimo contrattuale previsto nel primo accordo quadro soggetto a ribasso è stimato in 3 milioni e 740 mila euro, oneri IVA al 22 % e altre spese incluse.
Una volta finita l’emergenza pandemica, i moduli potranno essere riutilizzati in altre occasioni, ad esempio per ospitare gli alunni di scuole in cui i lavori di ristrutturazione non permetteranno lo svolgimento dell’attività didattica, rendendo così necessario lo spostamento di intere classi.