Il Comune di Milano gestisce direttamente circa 28mila appartamenti destinati all’edilizia residenziale pubblica da quando, nel 2014, l’azienda partecipata MM ha rilevato una parte degli alloggi precedentemente gestiti da Regione Lombardia tramite Aler. Da allora l’Amministrazione si sta impegnando per una politica di prevenzione delle occupazioni, che ha portato in pochi anni a significativi risultati: nel 2014 gli appartamenti occupati illegalmente erano 1722, oggi sono 688. Nel 2019 ne sono stati liberati 450, nei primi sei mesi del 2020 altri 123 e dal 2017 negli immobili di MM non c’è stata più nessuna nuova occupazione.
Inoltre, il piano che punta a recuperare 3000 alloggi sfitti entro il prossimo anno, oggi ne conta già 1865 ristrutturati. E ancora si stanno sostituendo progressivamente tutte le centrali termiche affinché, entro la fine dell’anno, le case popolari del Comune siano “carbon free”.
Ma c’è anche un’altra faccia del tema dell’abitare, che riguarda coloro che, per reddito, non hanno i requisiti di accesso alla casa popolare e tuttavia non hanno risorse per comprare sul libero mercato. Per costoro l’Amministrazione si sta impegnando da anni ad ampliare la disponibilità degli alloggi in affitto grazie a regole urbanistiche che hanno imposto interventi edilizi dedicati e che prevedono che il 40% dei nuovi interventi immobiliari sia a prezzi convenzionati, metà in vendita e metà in affitto. Il risultato è che, negli ultimi anni, oltre alle famose Torri di City Life, stanno sorgendo anche circa 3500 alloggi di edilizia convenzionata sotto 3.000 euro al mq e col bando internazionale Reinventing cities ne sono previsti oltre 1700: una prospettiva interessante perché la locazione a canoni accessibili è uno dei principali volani di dinamismo e attrattività soprattutto per il mondo giovanile, che comprende studenti, giovani coppie e giovani lavoratori.
Quest’impostazione ha dunque aperto la strada a una politica dell’affitto più accessibile, che a partire dagli anni Ottanta era stata trascurata e invece è un contributo utile per la città e i suoi abitanti e racconta un diverso modo di vivere la città.
Per approfondire: Casa a Milano, la mappa del low-cost: oltre 3.500 alloggi sotto i 3mila euro al mq, sul Corriere della Sera