22 maggio 2020
In vista dell’estate, per venire incontro alla richiesta di molte famiglie e al bisogno di svago e socializzazione di bambini e ragazzi della città, il Comune di Milano si propone di coordinare e sostenere le tante e diverse proposte offerte a livello cittadino da operatori pubblici e privati per la realizzazione di Summer school, con attività ludico-ricreative e di crescita dei più giovani cittadini milanesi, con un’attenzione particolare ai bambini più fragili, anche in base ai dati sulla dispersione scolastica e sulle certificazioni di disabilità, attivando al riguardo le necessarie risorse umane ed economiche.
L’obiettivo dell’Amministrazione è creare una mappatura delle iniziative proposte dalle realtà educative, culturali e sportive del Comune di Milano, dagli operatori privati che operano in convenzione con l’Amministrazione, dagli oratori e dalle altre istituzioni pubbliche e private. Le famiglie potranno in questo modo individuare più facilmente l’offerta che per proposta, interesse e localizzazione risponde meglio alle loro esigenze.
In coerenza con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio, che prevede la possibilità di svolgere questo tipo di attività, il calendario della Milano Summer school riguarderà i mesi di giugno, luglio e agosto. Per coinvolgere i soggetti interessati, il Comune lancerà una “call” a cui gli operatori potranno rispondere presentando all’Amministrazione una proposta coerente con le linee guida allegate al DPCM del 17 maggio.
Potranno inoltre essere messi a disposizione gratuitamente spazi e aree verdi in favore degli operatori per organizzare iniziative per bambini e adolescenti, mediante specifiche procedure selettive, anche promosse dai municipi.
Verificate le offerte sulla mappa, le famiglie potranno rivolgersi direttamente ai soggetti promotori delle attività, come pure iscriversi ai servizi offerti in maniera diretta dal Comune.
La Giunta ha infatti approvato anche le linee di indirizzo per la realizzazione dei Centri estivi 2020 dedicati ai minori delle scuole primarie e speciali che si svolgeranno, dal 29 giugno al 7 agosto, in 41 sedi individuate tra i plessi scolastici cittadini.
Con un nostro ordine del giorno, inoltre, invitavamo l’Amministrazione a sostanziare il programma dei centri estivi delle scuole primarie e secondarie di primo grado con proposte educative atte a ridurre future situazioni di dispersione scolastica, nonché ad ampliare e rafforzare i programmi di studio delle competenti Istituzioni scolastiche, come, a titolo di esempio:
- corsi di coding e di educazione all’autonomia digitale nell’uso dei dispositivi informatici e delle piattaforme per la didattica a distanza in uso nelle scuole milanesi;
- approfondimenti su storia locale e arte di prossimità, con visite guidate a monumenti e musei del territorio, anche in collaborazione con le Sezioni didattiche Museali e Ambiente del Comune di Milano;
- occasioni di conversazioni o attività formative specifiche in lingua inglese;
- attività sportive all’aperto, che privilegino le modalità di distanziamento richieste dalla normativa emergenziale, cioè che non prevedano il contatto fisico tra bambini e ragazzi;
- educazione all’igiene personale per contrastare il contagio da Covid-19.
Nella formazione delle graduatorie per l’accesso ai centri estivi comunali, in considerazione della situazione di emergenza, la Giunta ha agevolato con un punteggio maggiore i bambini con i entrambi i genitori lavoratori. La precedenza verrà in ogni caso assegnata alle famiglie residenti nel Comune di Milano. Anche per le attività non gestite direttamente dal Comune, qualora le domande superassero il numero di posti disponibili, dovranno essere previsti criteri di selezione che tengano conto, per esempio, della condizione di disabilità dell’utente, della fragilità del nucleo familiare, ma anche dell’impegno lavorativo dei genitori.