Dopo la tragica esperienza consumatasi nelle residenze sanitarie assistenziali lombarde, condivido l’appello di Casa della Carità a Regione Lombardia e al Comune di Milano, affinché si mettano in atto urgentemente misure che tutelino la salute di tutti, ospiti e operatori del settore, di fronte all’emergenza Covid-19.
Nei centri di accoglienza, così come nei dormitori e nei centri diurni, sono accolti gli ultimi delle periferie e i senza dimora. E si sono già manifestati alcuni preoccupanti contagi. Qui bisogna intervenire urgentemente con misure di contenimento e prevenzione: servono tamponi e spazi adeguati per i contagiati, altrimenti le strutture rischiano di diventare nuovi drammatici focolai, che metterebbero a rischio non solo coloro che li frequentano ma, come già visto in tante RSA, tutte le comunità che vi gravitano attorno. Per questo motivo la soluzione del problema non può essere scaricata sulle singole comunità.