È stata una settimana impegnativa per il Consiglio comunale di Milano. Certo nulla a che vedere con quanto sta succedendo in città e nel Paese, ma proprio per l’emergenza che stiamo vivendo, che stravolge vite lavoro e impegni di tutti, mi sarei aspettata responsabilità e rispetto delle istituzioni da parte di tutte le forze politiche. Chi fa opposizione non può farsi scivolare addosso ogni responsabilità, ignorare il clima di paura e incertezza che attraversa ogni via e proseguire imperterrito con un ostruzionismo surreale, fingere che non esistano altri livelli istituzionali deputati a prendere provvedimenti e strumentalizzare la situazione… Occasioni come questa dimostrano che è difficile fare politica, ma anche che dinanzi a un certo modo di fare opposizione è indispensabile esserci per proporre azioni costruttive per la nostra città.E ci siamo riusciti, votando finalmente dopo molte ore un Bilancio che però in sé è già obsoleto, poiché prevede entrate che il Covid-19 ha spazzato via, imponendo altre priorità. Perciò come gruppi di maggioranza abbiamo lavorato giorno e notte (nel vero senso della parola), col sostegno prezioso del Movimento 5 Stelle e del gruppo Milano in Comune, per trovare un accordo che portasse alla firma di due documenti per destinare un fondo di aiuto per fronteggiare l’emergenza attuale, in attesa di un riequilibrio di bilancio da mettere in pista appena sarà passata l’emergenza e con particolarre attenzione alle fasce di cittadini più colpite e più fragili. E finalmente, nelle prime ore del mattino di venerdì 6 marzo, siamo riusciti a convincere l’opposizione a ritirare tutti gli emendamenti (3204) e subemendamenti (1850 e altri 1400 pronti per essere presentati) e ad arrivare all’approvazione unanime di un fondo straordinario di 3 milioni di euro, che vale 5 volte la spesa ordinaria messa in campo dall’amministrazione per la tutela della salute dei cittadini nei luoghi pubblici.
Le risorse del “Fondo emergenza virus” andranno così orientate:
- Attività straordinarie di tutela della sicurezza e della salute dei dipendenti comunali e dei cittadini, con particolare riferimento agli anziani e agli affetti da patologie acquistando i necessari dispositivi sanitari e/o funzionali alla sanificazione, nonché gli interventi di sanificazione stessa;
- Interventi a favore degli utenti dei servizi erogati dal Comune di Milano in caso di annullata erogazione degli stessi, a causa dell’emergenza COVID-19, con particolare attenzione all’impatto sulle famiglie derivante dalla chiusura delle scuole;
- Dilazione nell’anno delle scadenze legate a tariffe, concessioni e tributi nel rispetto della normativa vigente;
- Attivarsi – nel rispetto delle normative vigenti e del principio di un pari trattamento rispetto ai dipendenti comunali – per garantire il diritto al salario delle lavoratrici e dei lavoratori delle cooperative impegnate sugli appalti nell’ambito dei servizi sociali, assistenziali, educativi scolastici e culturali del Comune di Milano;
- A seguito dell’emergenza Coronavirus il Consiglio comunale istituisce un tavolo permanente – costituito dal Sindaco (o in caso di assenza, dal Vicesindaco), dal Presidente del Consiglio comunale, dall’Assessore al Bilancio e dai Capigruppo – con il compito di incontrare gli attori della Città per l’ascolto dei bisogni e delle proposte, di confrontarsi con le altre istituzioni, di indirizzare le priorità. L’organismo sarà presieduto dal Presidente del Consiglio comunale. Il Vicepresidente del tavolo permanente sarà individuato tra i Capigruppo di Opposizione.
Ce l’abbiamo fatta e ce la faremo, insieme, con responsabilità e guardando tutti alla stessa meta: Milano, l’Italia devono ripartire.