6 marzo 2020
Il Comune di Milano chiama a raccolta le aziende e il privato sociale per attivare una rete virtuosa di aiuto agli over 65, alle persone affette da patologie croniche o immunodepresse che rappresentano i soggetti più a rischio in caso di contagio da Coronavirus e ai quali è stato dunque raccomandato di rimanere a casa per quanto possibile.
Per venire incontro alle loro esigenze, il Comune ha istituito l’indirizzo mail milanoaiuta@comune.milano.it per raccogliere le informazioni sulle iniziative solidali e sui servizi che i privati sono disponibili a offrire gratuitamente per supportare le persone anziane, in aggiunta a quelli del Comune di Milano. A tale indirizzo potranno rivolgersi sia le grandi aziende che i piccoli commercianti e le attività di prossimità. Le richieste verranno processate da un apposito team dell’Assessorato alle Politiche sociali e abitative che si preoccuperà di contattare il proponente al fine da redigere una scheda informativa sul servizio che servirà agli operatori del centralino 020202 – nell’ambito del quale verrà attivato a breve un percorso dedicato all’ascolto e all’orientamento degli anziani – per informare gli over 65 interessati sulle diverse opportunità nel loro quartiere e, in generale, in città.
E già alcune grandi aziende hanno già accolto l’invito a un impegno maggiore di coesione e responsabilità. Per quanto riguarda la consegna della spesa, Coop Lombardia, grazie alla collaborazione del partner Supermercato24, garantisce per tutto il mese di marzo a tutti i milanesi sopra i 65 anni spedizioni a domicilio gratuite per gli acquisti su S24 COOP – che non prevedono costi aggiuntivi – effettuabili tramite il solo inserimento del proprio codice fiscale (www.e-coop.it/web/coop-lombardia/supermercato24).
Il servizio di consegna dei farmaci è invece reso possibile da LloydsFarmacia che per il mese di marzo offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente a casa i propri farmaci e, nei casi che lo necessitino, il ritiro della ricetta, operato da Pharmap, presso il proprio medico di medicina generale.
«Milano – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – non sarebbe diventata la città che è oggi se non avesse avuto un tessuto sociale così solido e generoso, composto non solo da associazioni di volontariato e non profit, ma anche da aziende e imprese che hanno, negli anni, messo in piedi servizi e iniziative a favore dei più deboli, in collaborazione con il Comune. Sono già diverse le aziende che ci hanno contattato per offrirsi di fare la loro parte perché la città superi questo momento difficile e lo strumento che abbiamo messo in piedi vuole essere un collettore di tutte queste energie positive, perché possano essere ben incanalate e non andare sprecate».
Intanto, Milano Ristorazione non ha mai cessato di consegnare il pasto a domicilio a un migliaio di persone anziane seguite dai servizi di assistenza domiciliare del Comune: un modo prezioso per restare in contatto con chi è più fragile e solo, anche ai tempi del coronavirus.