Abbiamo recentemente svolto un sopralluogo presso la Cascina Corte San Giacomo a Porto di Mare, estrema periferia sud di Milano, nel Municipio 4, dove ha sede il Centro Nocetum (costituito dall’Associazione Odv, la Cooperativa sociale e l’Associazione privata di fedeli), prezioso presidio di coesione sociale, elaborazione culturale, accoglienza, presa in carico di fragilità ed emarginazione, formazione professionale, difesa del patrimonio ambientale, luogo spirituale e di incontro senza barriere.
Un luogo riscattato dall’abbandono e dall’occupazione e rinato in tutta la sua bellezza grazie alla forza e alla determinazione di suor Ancilla Beretta all’inizio e di Gloria Mari con volontari e collaboratori nel tempo: «Quando, nel 1988, abbiamo iniziato a pregare a Nosedo la situazione presentava un notevole degrado, sia sociale sia ambientale; la Parola di Dio ci ha guidato a vedere, comprendere e quindi ad agire di conseguenza. Per questo è nata l’Associazione Nocetum, che cerca di prendersi cura dell’uomo nella sua integrità, cioè della sua anima, del suo corpo e dell’ambiente in cui vive, riconoscendolo come opera meravigliosa e unica del Creatore».
Con cospicui investimenti che ammontano a circa due milioni di euro e grazie all’impegno della Comunità in primis e di persone di buona volontà poi, l’Associazione è riuscita nell’intento di risanare completamente il Centro e trasformarlo in prezioso presidio per il territorio, luogo attrattivo e risorsa per l’intera città, sia da un punto di vista culturale che sociale.
Oggi l’Associazione accoglie al suo interno una Comunità Educativa per donne in situazione di disagio e fragilità sociale e i loro figli, operando in totale collaborazione con l’Assessorato Politiche Sociali del Comune di Milano; gli spazi verdi ospitano giochi per i bambini, una City Farm e un orto didattico, regolarmente frequentati anche dagli abitanti del quartiere.
Oltre alla casa di accoglienza, Nocetum organizza percorsi didattico-educativi per scuole e gruppi, promuove progetti di formazione e inserimento lavorativo per persone in situazione di fragilità, gestisce un doposcuola settimanale per bambini delle elementari e un corso di italiano per le donne ospiti della comunità e per le donne del territorio, sostiene attività di volontariato e iniziative per favorire l’integrazione e la coesione sociale del territorio, incrementando così il suo impegno nelle attività di inserimento sociale a sostegno e integrazione dei servizi offerti dal Comune stesso.
Dal 2016, è attiva anche La Cucina di Nocetum, un servizio di ristorazione con una particolare attenzione alla provenienza dei prodotti e alla loro genuinità, pensato per favorire l’inserimento lavorativo di donne svantaggiate e non solo.
Col suo costante impegno, Nocetum è riuscito a creare una solida unità di intenti tra una pluralità di soggetti che oggi si identificano con il proprio territorio di vocazione e hanno dato vita al progetto conosciuto come “Valle dei Monaci”, che insiste sul Parco della Vettabbia e sul Parco Agricolo Sud, valorizzando sempre più il territorio di cui sono parte.
Inoltre, il Centro ha effettuato – in collaborazione con la sovrintendenza archeologica e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – scavi archeologici nell’antica chiesetta dedicata ai santi Filippo e Giacomo, e ha portato alla luce un vero e proprio sepolcreto con una molteplicità di tombe, ma anche reperti risalenti agli anni precedenti il cristianesimo, importante testimonianza dell’antichità del borgo che, dunque, risulta presente fin dai tempi dell’Editto di Costantino, donando a Milano un nuovo sito archeologico in un quartiere periferico. I materiali ritrovati sono stati in mostra presso la Sovrintendenza Archeologica di Milano sei mesi.
Oggi Nocetum occupa una posizione strategica tra città densa e ambito urbano rurale all’interno della Valle dei Monaci, confinante con il parco della Vettabbia, costituita Punto Parco Agricolo Sud Milano nel 2006 e successivamente Porta del Parco Agricolo Sud Milano dalla Provincia di Milano (giugno 2010). Inoltre, il Borgo Nocetum è stato scelto come Caso Studio nella pubblicazione internazionale “The City crisis. The Priority of the XXI Century”, presentata al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite di New York nel 2009, in vista di una Risoluzione Onu, per la sua posizione strategica tra città e campagna e per il recupero funzionale operato dalla Comunità per l’accoglienza di persone disagiate e per la valorizzazione territoriale.
Per tutti questi motivi, il complesso Cascina San Giacomo è diventato fortemente appetibile, tra l’altro in un contesto urbano su cui incidono diversi nuovi progetti. Ma da quando è scaduto il rapporto contrattuale precedentemente stipulato col Comune di Milano ed è stata prospettata la possibilità di un bando pubblico per la sua riassegnazione, il centro rischia di diventare appetitoso per altri investimenti immobiliari. Perciò come Presidente della Commissione Periferie insieme agli altri consiglieri comunali e del Municipio 4 mi siamo presa l’impegno politico di salvaguardare questo presidio del territorio e di giungere al rinnovo del contratto di locazione a tutela delle diverse attività di alto valore sociale e culturale che l’associazione ha svolto e continua a svolgere nel quartiere.