10 dicembre 2019

Marcia dei Sindaci: L’odio non ha futuro
Convintamente partecipata è stata la manifestazione “L’odio non ha futuro”, per la memoria, contro l’odio e contro il razzismo, organizzata dal Comune di Milano, insieme ad Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), Autonomie locali italiane (ALI) e Unione province italiane (UPI), per testimoniare la vicinanza di piccoli, medi e grandi comuni alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, oggi sotto scorta a causa di ripetute minacce antisemite.
Ma ancor più subdola dell’odio è l’indifferenza: per questo è stato bello vedere primi cittadini di diverse tendenze politiche e tanta gente comune, in tutto almeno 3000 persone stringersi attorno alla Senatrice con un sentimento civico condiviso, per dire che «L’odio non ha futuro» e anzi – come ha ben detto la Segre in positivo – «per parlare d’amore non di odio».
Un messaggio lasciato soprattutto ai più giovani, «future candele della memoria», come li ha definiti la Segre, «perché l’odio si combatte anche tenendo viva la memoria condivisa delle tragedie che le generazioni passate hanno patito, proprio per la predicazione dell’odio».
A pochi giorni dalla festa di Sant’Ambrogio, mi pare una bella testimonianza da parte di chi crede nella vocazione alla fraternità e vuole fare la sua parte per dare il benvenuto a un futuro diverso.
È incoraggiante questa alleanza trasversale, tra diverse generazioni e diverse parti politiche, che dobbiamo saper difendere e richiamare ogni giorno, anche col nostro impegno e operato.